La Nuova Sardegna

Olbia

La legge Cirinnà illustrata agli studenti

Al liceo Gramsci incontro sulle unioni civili. Le associazioni Lgbt: presto un Gay pride in Gallura

25 maggio 2016
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OLBIA. Un’intera giornata dedicata alla nuova legge Cirinnà. L’associazione Gaynet Sardegna ha organizzato due incontri in città per illustrare l’attesissimo provvedimento sulle unioni civili che ha accorciato le distanze tra l’Italia e il resto del mondo. Il primo faccia a faccia al liceo Gramsci con gli studenti delle ultime classi delle superiori cittadine. Un incontro in cui i vari relatori si sono soffermati sull’emergenza omofobia, anche perché le prime discriminazioni iniziano proprio tra i banchi di scuola. A fare gli onori di casa la presidente di Gaynet Barbara De Luca e l’assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Antonio Orunesu. Presenti anche gli attivisti Rosario Coco e Valerio Mezzolani, anche loro di Gaynet, che nei mesi scorsi sono stati impegnati con la senatrice Pd Monica Cirinnà nei vari tavoli che hanno partorito la legge che porta la sua firma.

Un legge un po’ monca, si è denunciato da più parti, per lo stralcio della stepchild adoption. Una legge che, comunque, riconosce per la prima volta diritti finora sconosciuti all’ordinamento italiano. Un argomento che è stato sviscerato nell’incontro pomeridiano all’Expo alla presenza dell’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Claudia Firino. Presenti anche Massimo Mele, fondatore del Mos, Michele Pipia, dell’Arc di Cagliari, e il blogger Francesco Lepore, che ha analizzato il modo in cui la stampa ha raccontato la svolta arcobaleno in Italia, con grandi differenze tra i giornali più vicini alla linea di Renzi e quelli più critici, ma anche tra gli stessi giornali dell’area cattolica.

Durante l’incontro Barbara De Luca e le associazioni Lgbt hanno annunciato l’intenzione di organizzare una delle prossime edizioni del Sardegna Pride - che quest’anno si svolgerà il 25 giugno a Cagliari - a Olbia o comunque in una località della Gallura. Intanto, Gaynet Sardegna annuncia la sua presenza al Gay Pride di Roma dell’11 giugno. «Ma il 18 saremo anche a Firenze – afferma De Luca – per portare sostegno ai nostri amici fiorentini, perché che il sindaco Pd Dario Nardella non ha voluto concedere il patrocinio al Gay Pride perché lo ha bollato come un evento politico». (al.pi.)

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