La Nuova Sardegna

Olbia

Golfo Aranci, si incatena per difendere suo fratello

Roberto Bruno protesta davanti al municipio di Golfo Aranci
Roberto Bruno protesta davanti al municipio di Golfo Aranci

Roberto Bruno protesta contro la compagnia di navigazione Sardinia Ferries

31 maggio 2016
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GOLFO ARANCI. Si è incatenato davanti al Municipio in difesa del fratello che, protesta Roberto Bruno, 64 anni, "è vittima di un'ingiustizia". Imbarcato per 25 anni sulle navi della Sardinia Ferries, da 9 mesi Carlo Bruno, 63 anni non lavora più. "La compagnia  - racconta l'uomo, con la catena attorno al corpo - sostiene che mio fratello abbia rubato un prosciutto. Ma non è così. Gli è stato regalato dal cambusiere, che ha anche testimoniato a favore di Carlo.  Nonostante tutto è stato sbarcato, da 9 mesi non lavora più ed è disperato. Non ha più soldi, non paga l'affitto e non sa come vivere". 

Proprio oggi, 31 maggio, a Golfo Aranci c'erano i vertici della compagnia di navigazione per presentare il nuovo collegamento con Nizza. In concomitanza con l'appuntamento, Roberto Bruno ha deciso di far sentire la sua protesta. "Chiedo alla Sardinia  Ferries di riprendere a lavorare mio fratello".

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