Pittulongu, cantiere sotto accusa: cemento e parcheggi sullo stagno
Tombato il tubo per il deflusso dell’acqua in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico integrale Il Pd e il M5S accusano la giunta comunale: vogliamo sapere se quelle opere sono state autorizzate
OLBIA. Stagni e parcheggi. Vincolo idrogeologico e opere di pubblica utilità. Interessi confliggenti e confronto politico. È ancora Pittulongu il luogo del contendere e questa volta la battaglia si consuma sul terreno dei lavori che il Comune sta portando avanti nelle aree umide vicino alla spiaggia per realizzare i nuovi parcheggi. A farla da padroni sono i social network, con alcune foto comparse sul profilo personale di Ivana Russu (Pd), consigliere ed ex assessore. Le foto ritraggono una platea di cemento che copre un tubo per il deflusso dell'acqua in una zona HI4, quindi a vincolo idrogeologico integrale.
«Ragazzi è arrivata la stagione estiva, dobbiamo arrivare comodi al mare e se questo si ottiene sbancando una zona umida che importa, che importa se quella è un'area di massimo rischio idrogeologico, che importa se mettono due tubolari e una colata di cemento per far entrare le macchine negli stagni modificando il deflusso delle acque – scrive la Russu nella sua pagina Facebook –. Che importa se sbanchiamo tutto a colpi di benna in un’area privata«.
Da giorni il capogruppo del centrosinistra in consiglio comunale, Carlo Careddu (Pd), attende una risposta in merito all'accesso agli atti da lui richiesto per capire se esistano le autorizzazioni necessarie ad effettuare quelle opere. «Non abbiamo ancora ricevuto copia degli atti richiesti, ma qui il problema si riferisce all'uso di quelle aree – spiega Careddu –. Sono d'accordo con ogni iniziativa che consenta di dotare il nostro litorale di servizi di qualità, come i parcheggi. Tuttavia ciò deve essere conforme agli strumenti urbanistici e alle leggi vigenti. Se un cittadino avesse fatto in zona HI4 quello che il Comune ha fatto a Pittulongu, sarebbe stato perseguito. È la solita incoerenza politica». Il Pul licenziato dalla giunta Giovannelli deve completare il proprio iter di approvazione in Regione. «Fino a quando questo non accadrà, fino a quando non ci sarà una variante urbanistica, quelle zone restano di massima tutela – continua Ivana Russu –. Fino a quando non si metterà in sicurezza, quella zona resta a rischio esondazione». Sulla vicenda intervengono anche i 5Stelle. In un post di Roberto Li Gioi è comparsa la foto del futuro parcheggio ridotto a uno stagno, o forse viceversa, dopo la pioggia caduta domenica. «Si passa da un'amministrazione che si è distinta per il poco concretizzato, a un sindaco che si lancia in attività di dubbio profilo sul rispetto delle regole e degli interessi della comunità – commentano Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio, consiglieri comunali del M5S –. Facendo leva sulla causa della sicurezza e dell'urgenza (che non c'è) il sindaco ha avviato una serie di lavori che contrastano con gli attuali strumenti urbanistici».