Olbia, i soldi dei voucher sociali per pagare il super manager
Sparite dal bilancio le risorse destinate alle categorie più deboli, dirottati all’ufficio dell’Eu project manager. Sindaco e assessore: «I fondi saranno reintegrati»
OLBIA. Il futuro consulente del comune di Olbia, che dovrà dare la caccia ai preziosi fondi europei, per ora toglie 70 mila euro di voucher sociali per i più poveri. Così risulta da una variazione al bilancio per l'esercizio finanziario 2017, ma che è immediatamente operativa, che preleva 70 mila euro dal capitolo di bilancio dei Servizi alla persona, per incrementare quella che tecnicamente si chiama "missione" e che prevede l'assunzione (dopo una procedura di selezione) dell'Eu Project manager che dovrà gestire l'attività giuridica e amministrativa per la partecipazione ai bandi di finanziamento della programmazione europea, per il periodo operativo 2015-2022, con particolare riferimento al Por Fesr Sardegna e all'Agenda urbana Ue. «I 70 mila euro di voucher che sono stati momentaneamente spostati in un altro capitolo, saranno reintegrati, nulla verrà tolto ai servizi sociali, anzi ci saranno maggiori risorse da mettere a disposizione dei nostri concittadini – spiega l'assessore ai Servizi sociali, Patrizia Bigi –. Mi riferisco in particolare ad un bando a cui parteciperemo come Comune capofila, che prevede circa 550 mila euro in totale e a Olbia spetterà una cifra vicina ai 200 mila euro che sarà erogata entro quest'anno».
Addio voucher. Intanto, in attesa di nuove risorse, dal relativo capitolo di bilancio sono sparite alcune voci importanti per garantire un sussidio a persone indigenti o in difficoltà economiche: oltre ai 70 mila euro di voucher cancellati, saltano 18.403 euro sui 19 mila originariamente previsti come contributi per l'assistenza e il recupero delle persone disagiate. Vanno via anche 22.225 euro, sui 30 mila originariamente previsti, per i centri di aggregazione periferici. «Tutto nasce dalla necessità di portare avanti un progetto europeo realizzato in collaborazione con la Regione – sottolinea l'assessore –. Parliamo di un'operazione di grande valenza per la città di Olbia, con maggiori fondi a disposizione e che ha come obiettivi il miglioramento della qualità della vita, lo sviluppo e la maggiore inclusione, fisica e sociale, rispondendo a precise domande della cittadinanza». L'obiettivo del Comune è accedere ai finanziamenti europei e, in questo modo, garantire con queste risorse anche il pagamento della retribuzione del manager, che guadagnerà per un quinquennio uno stipendio di 85 mila euro lordi all'anno.
Caccia ai finanziamenti. «Si chiama Iti (Investimenti territoriali integrati) e si tratta di uno di quei treni che passano una volta ogni tanto e che non vogliamo assolutamente perdere – spiega il sindaco Settimo Nizzi –. Il mondo dei progetti europei è davvero molto complicato, ma offre la possibilità di accedere a finanziamenti consistenti, che rendono possibile la messa in opera di progetti altrimenti inattuabili e fondamentali per rendere la città a dimensione europea». Anche se nell'immediato prevede tagli dolorosi per i voucher sociali, titoli che danno diritto all'acquisto di beni di consumo o alla fruizione di servizi presso una rete di punti vendita o di punti di servizio affiliati e che sostituiscono le semplici erogazioni economiche. «Questo progetto non offre solo il vantaggio di accedere a importanti somme di denaro per progetti importanti per la città, ma ogni costo, incluso lo stipendio dell'Eu project manager, non peserà sul bilancio del Comune – conclude Nizzi – poiché il progetto si autofinanzierà non appena avremo accesso ai fondi europei».
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