La Nuova Sardegna

Olbia

la denuncia

I dimenticati di Rena Majore

di Sebastiano Depperu
I dimenticati di Rena Majore

Lettera al Comune da residenti e villeggianti: ci avete abbandonato

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AGLIENTU. C’è aria di rivolta tra turisti e villeggianti in vacanza nella costa di Aglientu. L'associazione dei proprietari di Rena Majore, località balneare, scrive una lettera che già si presenta con un titolo emblematico: "Sos Rena Majore": «È forse perché Rena Majore è località di spettacolare bellezza, tanto che il suo litorale venne scelto come sfondo per la pubblicità televisiva di una nota compagnia telefonica, la ragione per la quale non ha mai ricevuto le attenzioni che meriterebbe da parte dell'amministrazione di Aglientu?».

Si apre con una domanda provocatoria la denuncia dei residenti, i proprietari di seconde case e le migliaia di turisti che scelgono questa località per le proprie vacanze. Del resto, a ben vedere, a pochi chilometri, lo stesso Comune riserva ben altre premure (e migliorie) alla frazione di Vignola Mare. «Fatto sta – proseguono i cittadini –, che anche solo frequentando per poco tempo il villaggio o accedendo al suo litorale, risulta evidente la negligenza della pubblica amministrazione nell'affrontare i problemi che ci affliggono: viabilità scadente e pericolosa (assenza di rotatorie sulla strada provinciale 90 in corrispondenza degli accesi al litorale e al villaggio, vie interne ancora non asfaltate o piene di buche o rigonfiamenti, prive di marciapiedi). Non basta: zone ancora senza illuminazione, pessimo stato della pavimentazione della piazzetta su cui si affacciano gli esercizi commerciali, difficoltà a raggiungere le spiagge per mancanza di collegamento tra le due stradine di accesso, figlia della scelta di preservare le dune di sabbia senza individuare percorsi alternativi che permettano, tra l'altro, l'agevole evacuazione della zona in caso di incendi, assenza di soluzioni definitive (ovvero non affidate alle sole mareggiate) e rispettose dell'ambiente per le alghe che invadono la battigia causando disagi ai bagnanti».

Ancora non è tutto. «Senza considerare – prosegue la denuncia – i rischi per la salute e l'incolumità delle persone rappresentati dal capannone in amianto adibito a raccolta rifiuti e l'inadeguata prevenzione incendi (pineta non ripulita a dovere dal secco, poca segnaletica e informativa sui comportamenti da tenersi in caso di pericolo)». Non si tratta peraltro di novità. Ricordano i cittadini nella lettera, che «è per proporre soluzioni che l'associazione proprietari Rena Majore opera dagli anni '70, battendosi innanzitutto affinché il Comune adempia ai propri obblighi con l'acquisizione al suo patrimonio di tutte le opere pubbliche e le aree verdi previste dall'originario piano di lottizzazione e provveda al completamento e alla manutenzione delle opere di urbanizzazione (come sancito dal Tar e Consiglio di Stato).

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