La Nuova Sardegna

Olbia

Siccità e incendi, la Gallura è un deserto

Siccità e incendi, la Gallura è un deserto

La Coldiretti lancia un appello ai sindaci: «Attivate le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale»

27 agosto 2016
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OLBIA. Prima la siccità e ora gli incendi, per la Gallura è un disastro senza precedenti, almeno in tempi recenti, e il conto più salato in questo caso lo pagano le aziende del comparto agricolo, letteralmente in ginocchio. Il colpo di grazia è stato assestato dal rogo gigantesco nelle campagne tra Luras e Luogosanto, con almeno 700 ettari distrutti dal fuoco. Per questo motivo la Coldiretti Gallura ieri ha alzato il tiro chiedendo l'immediata attuazione dello stato di calamità naturale.

«Il territorio gallurese e con esso tutti i protagonisti del comparto agricolo stanno affrontando una delle annate più difficili degli ultimi decenni – afferma il presidente Giambattista Manduco – da un lato le aziende si trovano costrette a fare i conti con una gravissima siccità che si protrae dall'inizio del 2016, dall'altro fanno la conta dei danni per i tanti roghi divampati nel corso della stagione estiva, culminati con l'incendio che nei giorni scorsi ha ridotto in cenere l'agro di Luras. Per questi motivi la Coldiretti Gallura chiede che sia applicato con urgenza lo stato di calamità naturale». «I livelli di acqua presenti all'interno della diga del Liscia sono ai minimi storici e i nostri soci sono stati costretti a rispettare dure turnazioni per irrigare le colture e per abbeverare i propri animali – aggiunge il presidente Manduco – adesso si aggiungono le colture e i pascoli ridotti in cenere. Per questo chiediamo a tutti i sindaci del territorio e a tutte le istituzioni pubbliche che si attivino per avviare le pratiche per il riconoscimento dello stato di calamità naturale».

La decisione di alzare il tiro e rivolgere un appello ai sindaci è scaturita dopo il gigantesco rogo di Luras. «Quel'incendio nei giorni scorsi ha mandato in fumo centinaia di ettari in tutta la Gallura attaccando le sugherete e mettendo in ginocchio l'economia di decine di aziende agricole – aggiunge il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura Ermanno Mazzetti – sempre quell’incendio ha acuito uno stato di emergenza già elevato. Al momento è ancora difficile fare una stima dei danni ma dai primi elementi appare necessario attivare lo stato di calamità naturale per tutelare tutte le aziende che hanno perso gran parte della loro produzione».(m.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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