La Nuova Sardegna

Olbia

Soldi dei poveri per pagare il super manager, l’opposizione di Olbia all’attacco

di Giandomenico Mele
Soldi dei poveri per pagare il super manager, l’opposizione di Olbia all’attacco

Il capogruppo Careddu: «Come un Robin Hood al contrario, il sindaco Nizzi toglie ai bisognosi per pagare un consulente»

27 agosto 2016
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OLBIA. Non si è fatta attendere la reazione dell'opposizione alla notizia che il futuro consulente del comune di Olbia, che dovrà dare la caccia ai finanziamenti europei, nell'immediato toglie 70 mila euro di voucher sociali per i più poveri. Non sono bastate neppure le rassicurazioni dell'assessore ai Servizi sociali, Patrizia Bigi, che ha garantito come il Comune abbia intenzione non solo di ripristinare, ma addirittura aumentare, le risorse destinate agli indigenti. «Nizzi ha sostenuto in campagna elettorale che avrebbe destinato ben due milioni di euro per i più deboli – sottolinea Carlo Careddu, a nome dei consiglieri comunali della coalizione di centrosinistra –. Oggi fa l'esatto contrario: toglie risorse destinate ai più poveri per pagare le consulenze della professionista che andrà ad interessarsi di progettazione europea. E lo fa nel mese di agosto, quando tutti sono distratti dalla calura estiva. È ormai chiaro che tutte le promesse elettorali di Nizzi hanno le gambe corte e sono servite solo a vincere le elezioni».

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Il taglio sui voucher risulta da una variazione al bilancio per l'esercizio finanziario 2017, ma che è immediatamente operativa, che preleva 70 mila euro dal capitolo dei Servizi alla persona, per incrementare quella che tecnicamente si chiama "missione" e che prevede l'assunzione (dopo una procedura di selezione) dell'Eu Project manager che dovrà gestire l'attività per la partecipazione ai bandi di finanziamento della programmazione europea 2015-2022, con particolare riferimento al Por Fesr Sardegna e all'Agenda urbana Ue. «I 70 mila euro di voucher che sono stati momentaneamente spostati in un altro capitolo, saranno reintegrati - ha spiegato l'assessore ai Servizi sociali, Patrizia Bigi -. Mi riferisco in particolare ad un bando a cui parteciperemo come Comune capofila, che prevede circa 550 mila euro in totale e ad Olbia spetterà una cifra vicina ai 200 mila euro che sarà erogata entro quest'anno». Spiegazioni che non convincono il Pd, che ribatte: «Oggi su molti temi il sindaco fa l'esatto contrario di quanto promesso e, in questo caso, a rimetterci sono indigenti. Un Robin Hood al contrario, che toglie agli olbiesi più poveri e già in gravi difficoltà». Una polemica che i consiglieri comunali di opposizione recapitano direttamente nell'ufficio del sindaco. «Le motivazioni addotte per pagare lauti compensi a un ufficio del sindaco composto da 6 unità (3 impiegati, 2 portavoce e una consulente che da sola costa 85 mila euro) non stanno in piedi - spiegano i consiglieri del Pd -. La progettazione europea Iti è stata infatti avviata da noi, tanto è vero che è già stato siglato il protocollo d'intesa con la Regione, manca soltanto la progettazione di dettaglio per la quale sono più che sufficienti i 6 dirigenti comunali già retribuiti e non occorre alcun super manager. Per questo non resteremo certamente a guardare, ma daremo battaglia in consiglio comunale quando la variazione di bilancio verrà proposta per la ratifica».

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