La Nuova Sardegna

Olbia

L’addio a Ginetto, lo storico edicolante

Ambrosino, per 35 anni, ha venduto giornali e riviste davanti al municipio con la moglie Margherita

28 ottobre 2016
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OLBIA. Per 35 anni, dal suo chiosco di giornali, aveva visto Olbia cambiare aspetto. Ogni mattina, quando era ancora buio pesto in pieno inverno, lui era lì, nell’edicola, insieme alla moglie Margherita Spano, a sistemare per la vendita quotidiani e riviste. Perché i primi clienti erano mattinieri come lui. E quando tutto era pronto, apriva quella finestra sulla città, dove lui appariva sempre con il sorriso. Quello che nessuno dimenticherà mai.

Ginetto Ambrosino, di origine genovese, se n’è andato. E’ morto nel sonno a 84 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra le persone che gli hanno sempre voluto bene. E sono davvero tantissime. Era il 1981 quando Ginetto Ambrosino e Margherita Spano hanno iniziato l'attività di edicolanti e allora erano gli unici titolati a diffondere giornali e notizie. «Alle 7,30 del mattino – aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista – vendevo i giornali che oggi vendo in una giornata. Mi alzavo al mattino alle 4, perché sapevo che i primi clienti arrivavano intorno alle 5. Era un via vai di gente».

E non solo gente che lavorava o che viveva nel centro, ma anche molti turisti e alcuni personaggi famosi che si erano affezionati a Ginetto.

Ambrosino, guidava l'edicola di viale Principe Umberto con la moglie Margherita olbiese doc, conosciuta nel capoluogo ligure quando studiava all'università. Fino al 2001 l'edicola era all’ingresso del molo Brin. Poi, quando sono cominciati i lavori del tunnel, il chiosco è stato spostato nel piazzale del Comune. Sarà difficile guardare ora quel chiosco senza vedere Ginetto Ambrosino e il suo sorriso. Ma quel grande amico di moltissimi olbiesi di ogni età, rimarrà sempre nel cuore di tutti.

Il feretro partirà dall’ospedale questa mattina alle 11 per raggiungere direttamente il cimitero per l’ultimo saluto, secondo le sue volontà.

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