La Nuova Sardegna

TEMPIO. Sono stati fissati per martedì prossimo gli interrogatori di garanzia per gli arrestati nell’ambito della operazione antidroga messa a segno, nei giorni scorsi, dagli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Porto Cervo. I primi indagati ad essere sottoposti ad interrogatorio da parte del gip Vincenzo Cristiano saranno coloro che sono finiti in carcere, quattordici persone arrestate nel corso del blitz scattato l’11 novembre scorso e che, stando alle indagini portate avanti dalla polizia di Stato e condotte dal sostituto procuratore della Repubblica di Tempio Ginevra Grilletti, avrebbe sgominato una radicata banda di spacciatori di droghe il cui campo operativo spaziava dalla Costa Smeralda all’arcipelago maddalenino passando per Olbia, Tempio, Palau e Santa Teresa di Gallura. L’inchiesta, che andava avanti da oltre un anno, ha avuto una impennata pochi giorni fa, quando la polizia di Porto Cervo e i colleghi del reparto anticrimine della questura di Sassari hanno messo in esecuzione le 24 ordinanze di custodia, arrestando 14 persone e confinando le altre agli arresti domiciliari. Del sodalizio criminale facevano parte altri cinque individui, raggiunte da obbligo di firma. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati oltre due chili e mezzo di cocaina purissima, ma il gruppo di presunti spacciatori “distribuivano” alla clientela anche hascisc e Marijuana. In carcere sono finiti i maddalenini Giuseppe e Filippo Di Costanzo, padre e figlio, di 73 e 44 anni, Sergio Vitiello di 50, Andrea Costa di 26, Manuel Cirotto di 29, Roberto Delogu di 20, Luigi Calisi di 35, e Matteo Marini, 29. Ad Olbia sono stati fermati Ciro De Angelis e  Anna Maria Branca, 58, commercianti di formaggi. La donna è ai domiciliari. Cristian Scampuddu, 30 anni di Luogosanto, è finito a Nuchis insieme ai napoletani Paolo Di Luciano e Giuseppe Braccia. Ai domiciliari due donne di Santa Teresa, Daniela Borgia e Sonia Satta, i tempiesi Fabio Soddu di 37 e Mauro Battoni di 29. Nell’indagine sono stati coinvolti Francesco Carta di 28 anni (in cella) e Andrea Articolo, 28, ai domiciliari, entrambi di Cagliari. I difensori del gruppo di arrestati sono in attesa di conoscere i capi d’accusa che hanno portato in cella i loro assistiti per predisporre le argomentazioni difensive.