La Nuova Sardegna

Olbia

«Salvaguardare la proprietà ed evitare cause di usucapione»

L’Edilizia alta Italia ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie per l’approvazione del progetto di recinzione dei terreni di Capo Ceraso. Da ieri quindi si può procedere alla chiusura di un...

30 novembre 2016
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L’Edilizia alta Italia ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie per l’approvazione del progetto di recinzione dei terreni di Capo Ceraso. Da ieri quindi si può procedere alla chiusura di un grande fondo con recinzione in rete metallica, che appartiene al precedente progetto, tra le spiagge di Capo Ceraso e Li Cuncheddi. I consulenti tecnici dell’Edilizia Alta Italia hanno acquisito il parere del Savi della Regione. Il progetto era stato bocciato poiché l’intervento ricade su una Zps (Zona a protezione speciale) e la norma prevede che debba essere preventivamente sottoposto al parere vincolante del Servizio valutazione ambientale della Regione. L’Edilizia Alta Italia aveva però opposto una sentenza del Tar del Lazio del 2013, che consente il posizionamento di una rete metallica anche in zone sottoposte a tutela. Secondo il Comune, andava invece acquisito prima della presentazione della pratica, che per questo era stata considerata improcedibile. La società della famiglia Berlusconi si è mossa dunque in questo senso acquisendo il parere preventivo del Savi, precisando anche la necessità di chiudere i terreni per salvaguardare la proprietà dal passaggio e stazionamento di pastori con le loro greggi ed evitare potenziali cause di usucapione.

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