La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Il coordinamento di cinque associazioni di professionisti (Atta), imprese di costruzioni (Aica e Irca), servizi alle imprese (Ali) e turistici (Cosme), pur non avendo aspirazioni a ricoprire incarichi e ruoli amministrativi, punta ad avere comunque un ruolo di primo piano nella costruzione del nuovo scenario politico in vista delle amministrative di primavera. I presidenti delle associazioni hanno sottoscritto un vademecum con obiettivi strategici e chiedono ai gruppi civici scesi in campo, che venga inserito nei rispettivi programmi elettorali. «Proponiamo di condividere le nostre linee guida per migliorare il rapporto tra amministratori e cittadini - sottolinea il presidente dell’Atta, Mario Azara, a nome dei firmatari del vademecum -. Dopo la chiusura anticipata delle ultime due legislature serve uno sforzo comune che metta da parte il provincialismo dei gruppi familiari e ideologici per costruire un progetto duraturo di ampio respiro, che guardi oltre al singolo mandato e che faccia risalire la china ad Arzachena, per riappropriarsi in ambito territoriale e regionale del ruolo guida di comune turistico». Una delegazione ha spiegato ad alcuni gruppi e movimenti civici le idee già condivise dai 250 iscritti alle cinque associazioni. «Abbiamo incontrato distintamente i gruppi politici che ci hanno richiesto un colloquio, guidati da Gigi Astore, Gianni Filigheddu, Roberto Ragnedda, Mario Russo e Alberto Ragnedda - spiega Azara -. Seppure con accenti diversi per i singoli gruppi riteniamo che gli obiettivi emersi siano compatibili con le finalità di ricercare la costruzione di un’amministrazione autorevole, competente, coinvolgente, eticamente corretta. La ricerca del candidato a sindaco deve essere una forma condivisa e non autoreferenziata. Riteniamo imprescindibile mettere in piedi un progetto per il rilancio della Costa Smeralda, per mantenere alto l’appeal internazionale, non solo attraverso un rapporto esclusivo con i maggiori investitori del gruppo alberghiero ma con tutti i piccoli e medi imprenditori e operatori disponibili ad adoperarsi, assieme all’amministrazione comunale, per l’allungamento delle stagionalità». (w.b.)