La Nuova Sardegna

Olbia

Le ruspe in azione per ripulire i canali da erbacce e rifiuti

L’allarme era scattato dopo le segnalazioni dei cittadini Disagi soprattutto nei quartieri Isticcadeddu e Maltana

29 settembre 2017
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OLBIA. Arrivano le ruspe per ripulire i canali che tolgono il sonno agli olbiesi. Dopo le ripetute segnalazioni d’allarme giunte dai cittadini residenti soprattutto nella zona intorno al rio Siligheddu (i rioni Maltana e Isticadeddu), la macchina delle pulizie di stagione si è finalmente messa in movimento. Le ruspe ripuliscono i canali, ma tutto il lavoro però rischia di essere vanificato dallo stato di abbandono e incuria in cui si trovano i corsi d’acqua prima che si immettano negli stessi canali. Un groviglio di rami, alberi, erbacce e rifiuti che costituisce una vera e propria diga che con consente il deflusso dell’acqua con le conseguenze che si sono potute vedere in ben due alluvioni, nel 2013 e nel 2015

Alla pulizia in forze dei canali si è arrivati grazie ai fondi regionali (16 milioni di euro stanziati come contributo ai Comuni per la manutenzione dei corsi d'acqua e la mitigazione del rischio idrogeologico). Alla Gallura è stata destinata una quota pari a un milione e cento mila euro. Ad Olbia la fetta più grossa: 646mila euro. Soldi da utilizzare appunto per liberare da canne, rovi, rifiuti e sporcizia varia i 23 canali che si trovano dentro e fuori il centro abitato di Olbia. L’elenco è lungo: Canale Zozò, Rio Abbafritta, Canale Bandinu, Rio Santa Cecilia, Rio Gadduresu, rio Pasana, rio Paule Lada, rio San Nicola, Scolmatore Canale Zozò-rio San Nicola, Canale Seligheddu, rio Santa Mariedda, rio Abba Ruja, rio Cabu Abbas, Canale di guardia, rio Conciaredda, rio Giovannicheddu, Canale Mare e Rocce, Rio Micheli Altana Berchiddeddu, Rio Padredduri, Canale sa Pischina, Canale Tannaule, Canale Tilibbas, Canale Vena Fiorita.

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