La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia con Sassari provincia, no di 10 comuni

di Giuseppe Mattioli
Olbia con Sassari provincia, no di 10 comuni

I presidenti della Comunità montana e dell’Unione Riviera di Gallura sottoscrivono una nota unitaria

29 gennaio 2018
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MONTI. «Non abdicheremo al nostro ruolo e impediremo la mortificazione di un territorio tra i più dinamici dell’isola. Non voteremo per la provincia di Sassari». È un passaggio del duro documento unitario sottoscritto al termine di un animato dibattito dal presidente della Comunità montana, Andrea Nieddu e dal neopresidente dell’Unione dei Comuni “Riviera di Gallura”, Francesco Lai, in rappresentanza dei dieci comuni: Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti, Oschiri, Padru, Budoni, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro. La nota è stata stilata nel corso di un incontro nella sede della Comunità montana “Monte Acuto” a Monti. Ancora una volta il territorio della così definita “Zona omogenea Olbia-Tempio” rivendica un’equa rappresentatività e una propria autonomia in attesa dell’istituzione della nuova provincia dopo la presentazione della proposta di legge trasversale. Dopo il decreto sull’indizione delle elezioni di secondo grado dei presidenti delle province e dei consigli provinciali della Sardegna che si terranno il 27 marzo dalle 8 alle 20 la protesta è ancora più forte. «Visto il decreto con cui il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru ha indetto le elezioni dei consigli provinciali della Sardegna – si legge nel documento –. Preso atto che è prevista l’elezione del consiglio provinciale di Sassari, facendo riferimento all’unità richiamata in vari incontri a Tempio e Olbia è stata sottoscritta una dichiarazione congiunta. «Non accettiamo di avere un ruolo subalterno a Sassari. Alla Gallura spetterebbero 4 dei 12 rappresentanti eleggibili e questo significherebbe condannare il nostro territorio a un ruolo di minoranza e a non avere nessuna forza per decidere sul proprio futuro. In più circostanze, dalle proposte di legge istitutiva della nuovo provincia, alle deliberazioni dei Consigli comunali è arrivata una netta contrarietà alla resurrezione della vecchia provincia di Sassari». Il documento si conclude richiamando la territorialità. «Si ribadisce l’unità dei sindaci con le precedenti riunioni di tutti i sindaci del nord-Est». E la minaccia velata è il non voto.

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