La Nuova Sardegna

Olbia

volontariato 

La mensa sociale vincenziana spegne le sue prime 18 candeline

La mensa sociale vincenziana spegne le sue prime 18 candeline

OLBIA. La mensa sociale vincenziana è diventata maggiorenne. Ha appena superato l’importante traguardo dei 18 anni di attività dedicate ai più bisognosi della città. «Siamo felici perché riusciamo a...

04 febbraio 2018
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OLBIA. La mensa sociale vincenziana è diventata maggiorenne. Ha appena superato l’importante traguardo dei 18 anni di attività dedicate ai più bisognosi della città. «Siamo felici perché riusciamo a essere presenti quando è necessario – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook Volontariato vincenziano Olbia –. Ma i dati sconfortanti purtroppo ci sono. All'inizio della nostra attività servivamo il pranzo a 25–30 persone, ora invece il numero è cambiato. Adesso sono 80–100 persone le persone che vengono da noi ogni giorno, oltre la cena. La provvidenza ci accompagna sempre e sono molte le persone generose che ci seguono e che ci permettono di andare avanti». La mensa sociale è infatti sostenuta attraverso diversi modi, come donazioni e offerte. «Il 27 gennaio abbiamo organizzato una cena di beneficenza alla quale hanno partecipato tanti dei nostri amici benefattori – scrivono ancora i volontari sulla loro pagina Facebook –. Lo spazio è piccolo, ma il cuore è sicuramente sempre grande. Quindi ringraziamo tutti: ospiti e aziende che hanno donato il cibo da cucinare, la macelleria del Centro Cash, il Borghetto di Paolo Bo, la cantina di Piero Mancini, il panificio Muzzetto, la pasticceria Loi del Terranova, la Lega Navale Olbia che ha organizzato la remata del cuore, lo staff dei cuochi volontari e i volontari del servizio. Le offerte ricevute garantiscono il nostro futuro». La mensa sociale vincenziana si trova da tempo in via Canova, all’interno del Centro umanitario. Da anni rappresenta un importantissimo punto di riferimento per i numerosi poveri della città.

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