La Nuova Sardegna

Olbia

Il Comune accelera: arriva in Consiglio il progetto Technital

Il Comune accelera: arriva in Consiglio il progetto Technital

Il confronto sulle opere di prevenzione del rischio alluvione Intanto la Regione prosegue l’attuazione del piano Mancini 

07 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Un piano anti alluvione, anzi due, e il dibattito questa volta approda ufficialmente in consiglio comunale. Nel senso che il progetto realizzato dalla Technital, su commissione dell’amministrazione comunale e alternativo al Piano Mancini, verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio che si terrà lunedì 12 febbraio. Il presidente dell’assemblea, Giampiero Mura, ha già convocato la conferenza dei capi gruppo per giovedì per definire l’ordine del giorno dei lavori.

«È stato ultimato l’altra mattina il progetto che riguarda le “Opere di mitigazione del rischio idraulico del territorio urbano di Olbia. Valutazione delle alternative progettuali, individuazione e approvazione della soluzione più efficace” – annuncia il sindaco Settimo Nizzi – l'attenzione dell’amministrazione comunale è volta, fin dal nostro insediamento, alla necessità di mettere sicurezza la città. Abbiamo iniziato dalle opere necessarie a ridurre il rischio idraulico, a partire dall’abbattimento delle opere incongrue. Ora, il nuovo piano espone i pro e i contro delle diverse soluzioni proposte per mitigare il rischio e indica l’alternativa migliore. Possiamo così procedere in modo definitivo con la giusta soluzione per salvaguardare realmente e in modo certo la città dal rischio idraulico».

Il progetto Technital è il progetto alternativo al Piano Mancini” studiato dalla società di progettazioni che si è aggiudicata la gara per stilare il nuovo piano. I conti però non tornano. È del tutto evidente, infatti, che la Regione, titolare del piano di mitigazione del rischio idraulico, nel frattempo sta procedendo ad ampie falcate all’attuazione delle prescrizioni del piano Mancini, già legittimamente approvato e finanziato. A cominciare dalle ispezioni preliminari e i carotaggi già in corso da mesi nei terreni da espropriare dove il piano prevede la realizzazione delle vasche di laminazione. Allora, la domanda è semplice: se il piano Mancini procede spedito, cosa sta facendo il Comune? Vuole buttare via tutto e ricominciare da capo? Per ora si porta la discussione in consiglio comunale dove sarà inevitabile lo scontro con l’opposizione. Tutto mentre sono passati più di quattro anni dall’alluvione e Olbia ancora non ha un piano per la messa in sicurezza della città.(m.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.
In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative