LA PROTESTA
Legge 20, in ritardo i contributi
Il sussidio che spetta alle persone affette da disturbo mentale
28 marzo 2018
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OLBIA. «Da due mesi non ci vengono pagati i contributi della Legge 20 e noi alziamo la voce». A parlare è Walter Casu, che interviene anche a nome di tante altre famiglie «che sono in attesa di un sussidio importantissimo, a favore di persone affette da disturbo mentale. In base alle informazioni che abbiamo raccolto, i soldi sarebbero arrivati regolarmente in Comune, eppure non li hanno erogati nelle due date stabilite. Ovvero: il 20 febbraio e il 20 marzo. Abbiamo anche chiamato i competenti uffici regionali e lì ci hanno confermato di aver assegnato le somme al Comune. Qualcosa non quadra, insomma, e ciò che ci infastidisce è anche il continuo silenzio. Chiamiamo ripetutamente i vari numeri dei Servizi Sociali del municipio e nessuno ci risponde. Ci rispondono invece, e con molta gentilezza e disponibilità, dall’ufficio ragioneria del Comune. Ma l’unica risposta che ci arriva è che loro non sanno nulla e che per avere notizie è opportuno chiamare i Servizi Sociali. Qui, però, come detto, nessuno risponde. Non è la prima volta che accade - continua Casu - e il problema si sente in modo pesantissimo. Ci sono famiglie che, più di altre, contano molto su questo contributo, la cui mancanza impedisce, per esempio, di pagare una badante. Siamo stanchi di non avere risposte precise. Ed è per questo che abbiamo deciso di rendere pubblica ancora una volta la nostra protesta. Con la speranza che possano arrivare al più presto i chiarimenti, uniti all’erogazione dei contributi che ci spettano di diritto».