La Sardegna terra di longevi finisce sulle pagine del New York Post
Un servizio dalla Costa Smeralda del giornale americano: "Il buon cibo è il segreto di una lunga vita"
PORTO CERVO. La Costa Smeralda e la Sardegna Blue Zone, terra della longevità, e la dieta mediterranea ritornano a interessare la stampa americana. Stavolta a pubblicare l'articolo è il quotidiano New York Post, che fa parte del gruppo Murdoch. Un quotidiano che ha una storia ultracentenaria. Il titolo del pezzo è "Che cosa rende gli abitanti della Sardegna così longevi? Il buon cibo
L'articolo (cliccare per leggere l'originale) scritto da Jackie Cooperman parte dalla Costa Smeralda e da un personaggio, il 73enne Giovanni Scanu, che lavora nell'orto del l'hotel superlusso del Cala di Volpe, per descrivere i cibi che possono aiutare a vivere una lunga vita. Con lui anche un altro personaggio, il dirigente Maurizio Locatelli, in Sardegna dal 1981.
Via dunque alla lista dei cibi "buoni": il formaggio, il latte di pecora, gli asparagi, e ancora le proprietà antiossidanti delle olive, sino al pane carasau, facilmente digeribili. Quindi i prodotti del mare: le cozze, i pesci, come il tonno, i granchi, ad alto contenuto di omega 3. Una carrellata in cui non può mancare il vino, in particolare il Cannonau.
Tutti questi ingredienti, insieme e ben bilanciati da uno stile di vita appropriato, contribuiscono a vivere a lungo. "Verdure, un pezzetto di pecorino e un bicchiere di vino _ ha detto nell'intervista Locatelli al New York Post _ è la classica dieta dell'agricoltore sardo. Ma non mancano mai nelle tavole dei sardi più sofisticati". (en.g.)