La Nuova Sardegna

Olbia

La Sardegna terra di longevi finisce sulle pagine del New York Post

Giovanni Scanu (immagine dal New York Post)
Giovanni Scanu (immagine dal New York Post)

Un servizio dalla Costa Smeralda del giornale americano: "Il buon cibo è il segreto di una lunga vita"

29 marzo 2018
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PORTO CERVO. La Costa Smeralda e la Sardegna Blue  Zone, terra della longevità, e la dieta mediterranea  ritornano a interessare la stampa americana. Stavolta a pubblicare l'articolo è il quotidiano New York Post, che fa parte del gruppo Murdoch. Un quotidiano che ha una storia ultracentenaria. Il titolo del pezzo è "Che cosa rende gli abitanti della Sardegna così longevi? Il buon cibo

L'articolo (cliccare per leggere l'originale) scritto da Jackie Cooperman parte dalla Costa Smeralda e da un personaggio, il 73enne Giovanni Scanu, che lavora nell'orto del l'hotel  superlusso del Cala di Volpe, per descrivere i cibi che possono aiutare a vivere una lunga vita. Con lui anche un altro personaggio, il dirigente Maurizio Locatelli, in Sardegna dal 1981.

Via dunque alla lista dei cibi "buoni": il formaggio, il latte di pecora, gli asparagi, e ancora le proprietà antiossidanti delle olive, sino al pane carasau, facilmente digeribili. Quindi i prodotti del mare: le cozze, i pesci, come il tonno, i granchi, ad alto contenuto di omega 3. Una carrellata in cui non può mancare il vino, in particolare il Cannonau. 

Tutti questi ingredienti, insieme e ben bilanciati da uno stile di vita appropriato, contribuiscono a vivere a lungo. "Verdure, un pezzetto di pecorino e un bicchiere di vino _ ha detto nell'intervista Locatelli al New York Post _ è la classica dieta dell'agricoltore sardo. Ma non mancano mai nelle tavole dei sardi più sofisticati". (en.g.)

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