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Golfo Aranci nell’Unione, no dell’opposizione

Golfo Aranci nell’Unione, no dell’opposizione

«Voto non contro il nuovo ingresso, ma per il mancato trasloco della sede da San Teodoro»

12 aprile 2018
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LOIRI. A leggere i numeri il benvenuto al comune di Golfo Aranci nell’Unione Riviera di Gallura non è proprio caloroso. Il Consiglio approva solo con i due terzi dei voti l’ingresso nell’ente che mette insieme Loiri, Budoni e San Teodoro. L’opposizione, guidata dal capogruppo Gianluca Ventroni, si esprime contro la modifica del regolamento dell’Unione. Un voto, precisa più volte in aula, non contro Golfo Aranci ma contro il mancato trasferimento della sede dell’Unione dei comuni, da San Teodoro a Porto San Paolo. Il passaggio in aula era obbligatorio per sancire l’ingresso di Golfo Aranci, ma anche per adeguare il regolamento alla legge sugli enti locali. In base alla nuova normativa le Unioni saranno assemblee di sindaci. Fino a oggi ogni comune era rappresentato dal primo cittadino, da un rappresentante della maggioranza e da uno dell’opposizione. Il 29 marzo il comune di Budoni ha esaminato lo stesso punto approvando all’unanimità l’ingresso di Golfo Aranci. Maggioranza e opposizione, dopo la relazione del sindaco, non hanno nemmeno aperto il dibattito e si sono espressi a favore. San Teodoro lo farà nei prossimi giorni. «Ho rivolto un appello all’opposizione perché votasse a favore – spiega il sindaco Francesco Lai che è anche presidente dell’Unione –. All’ordine del giorno non c’era la discussione sul trasferimento della sede da San Teodoro a Loiri. Ma l’ingresso di Golfo Aranci e il recepimento delle modifiche della normativa. Un ingresso importante per l’Unione Riviera di Gallura che esce dalla fase di start up e passa allo step successivo, in cui si dà un vero organigramma. Grazie a Golfo Aranci saremo quattro comuni membri, requisito minimo per accedere al Fondo unico».

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