La Nuova Sardegna

Olbia

Per gestire Li Capriccioli in lizza otto aziende locali

di Walkiria Baldinelli
Per gestire Li Capriccioli in lizza otto aziende locali

Arzachena, il bar resta chiuso in attesa dell’affidamento da parte del Comune Il sindaco: «Bando impegnativo». Il consigliere Malu: «Servizio troppo in ritardo»

24 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. La gestione decennale del bar del Centro servizi Li Capriccioli attrae investitori isolani. Al bando comunale hanno partecipato otto aziende private, perlopiù di Arzachena. Oltre 2 milioni 914mila euro il valore stimato della concessione della struttura. Le buste con le offerte sono già state aperte, la graduatoria provvisoria sarà pubblicata a breve. Come specificato nella gara d'appalto, l'inizio attività è prevista il primo luglio. Il locale sulla spiaggia era già stato gestito da privati, che questa volta non hanno partecipato al bando. Per due anni da Flavio Briatore come “Billionaire beach rubacuori” e poi dall'Hermaea di Mario Sanciu. «L'apertura del bar del Centro servizi a Capriccioli è in ritardo – tuona però il consigliere di opposizione Alessandro Malu di Nuova Arzachena – avrebbe dovuto coincidere con l'apertura dei parcheggi a metà aprile, perché la spiaggia è meta di turisti ma anche di tanti arzachenesi già in bassa stagione». Aggiunge Dorotea Fiori: «A dicembre la maggioranza ha proposto di esternalizzare la gestione del bar, togliendola alla municipalizzata, ma solo a distanza di mesi ha chiesto all'Unione dei Comuni di pubblicare il bando per selezionare un gestore. Un bando, tra l'altro, pieno di errori e lacune, in netto contrasto con la delibera di Consiglio che prevede un affidamento di 5 anni e non di 10». Spiega il sindaco Roberto Ragnedda: «La procedura del bando è stata impegnativa, ma stiamo rispettando i tempi stabiliti. Siamo all'anno zero. L'affidamento a terzi, imposto da un obbligo di legge che vieta al Comune di svolgere attività commerciali, come la gestione del bar, ha tra gli obiettivi quello di far tenere aperta la struttura 8 mesi all’anno per fornire un servizio adeguato oltre alla stagione estiva». Sul punteggio infatti pesano anche gli interventi e il tipo di organizzazione di eventi finalizzati ad allungare la stagione turistica. Fra i requisiti di partecipazione, l'abilitazione all'esercizio dell'attività professionale, aver frequentato uno specifico corso per il commercio riconosciuto dalla Regione, aver lavorato per almeno due anni nell'ultimo quinquennio per imprese del settore di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Il gruppo di Nuova Arzachena si fa inoltre portavoce di diverse segnalazioni di bagnanti: «Non solo si lamentano della chiusura del bar, manca una settimana a luglio e i tempi tecnici per l'assegnazione definitiva della struttura coincidono con il periodo di massimo affollamento, ma anche del malfunzionamento dei servizi igienici, gestiti dalla Geseco. Sottolineiamo infine che è stato un errore escludere dal bando i servizi igienici e le docce. Perché di sera restano chiusi». Il sindaco motiva così la scelta: «È giusto garantire questo servizio pubblico nell'interesse dei fruitori, cioè anche per coloro che non frequentano il bar ma hanno necessità di servizi igienici e docce».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative