La Nuova Sardegna

Olbia

Port authority, la Corte dei conti: «Dubbi sui premi di produttività»

di Giandomenico Mele
Port authority, la Corte dei conti: «Dubbi sui premi di produttività»

La magistratura ha aperto un’istruttoria e ha passato al setaccio gli ultimi anni di gestione dell’ente Nel bilancio del 2016 è emerso un incremento della spesa per il personale intorno al 10,9 per cento

15 luglio 2018
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OLBIA. Premi di produttività a prescindere dal raggiungimento di obiettivi prefissati. Le performance legate a quali criteri? Questioni relative al personale dell’Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci che sono finite sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei conti. L’organismo ha aperto un’istruttoria facendo propri alcuni dei rilievi mossi dal ministero dei Trasporti in merito al bilancio dell’Autorità portuale e inserite dalla Corte dei conti nella Relazione sul risultato del controllo sulla gestione finanziaria del 2016. Un’anomalia che ha suscitato pure i dubbi del Collegio dei revisori dell’ente, il quale ha preso atto del parere ministeriale e per quanto riguarda il premio di risultato ha espresso le proprie riserve, anche in considerazione del fatto che non è mai stato adottato un regolamento che disciplini il raggiungimento di obiettivi prefissati per le posizioni dirigenziali. Il conto consuntivo 2016 era stato comunque approvato dal ministero vigilante il 18 luglio 2017. L’ente, con nota del 3 ottobre, a seguito di apposita istruttoria della Corte, aveva affermato che sarebbe stata data attuazione alle direttive ministeriali in materia di premi di risultato, in sede di contrattazione collettiva aziendale dell’istituita Autorità di sistema portuale.

Sta di fatto che la Corte dei conti ha scandagliato gli ultimi anni di gestione della Port Authority, specialmente nella fase commissariale, rilevando nel 2016 un incremento della spesa per il personale del 10,9 % rispetto all’esercizio precedente, dovuto a percorsi di progressione di carriera iniziati a fine 2015 e giunti a conclusione nell’anno successivo. I premi di risultato hanno rappresentato, quindi, un ulteriore aggravio sui costi pubblici. «Oltre a ciò va evidenziato che con decreto del commissario straordinario del 30 novembre 2016 è stato disposto il riconoscimento dei premi di risultato arretrati al personale dirigente e al segretario generale – recita la Relazione – l’adeguamento dell’indennità di missione e l’adeguamento dell’indennità di mensa e professionale e di rischio al valore previsto dalla contrattazione di secondo livello del personale dipendente». Nel verbale dell’11 ottobre 2017, il Collegio dei revisori della nuova Autorità riferiva come l’ente avesse comunicato l’attivazione della procedura per la nomina dei componenti dell’Organismo indipendente di valutazione. Con il decreto 134 del 21 dicembre 2017 era dunque stato costituito e nominato l’Oiv dell’Autorità di sistema.

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