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Olbia

Olbia, “Per un pasto sicuro” ecco la cena della solidarietà

Olbia, “Per un pasto sicuro” ecco la cena della solidarietà

L’appuntamento è per il 15 dicembre in via Canova: il gruppo vincenziano raccoglie i fondi per continuare a offrire il pranzo ai poveri della città

10 dicembre 2018
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OLBIA. Gli ospiti della mensa dei poveri, gestita dal gruppo vincenziano, riempiono la sala. Come ogni giorno, sempre più numerosi. Ci sono famiglie intere, coppie, e tante persone che vivono sole o che non hanno neppure un tetto sotto il quale dormire. Tutti insieme, silenziosamente, si siedono a tavola e pranzano. Davanti ai sorrisi e alla sensibilità dei volontari che garantiscono loro un pasto caldo.

Perché tutto ciò possa continuare, il gruppo vincenziano guidato da Silvana Leoni, porta avanti tanti progetti per autofinanziarsi. Ora se ne occupa, con impegno infinito, Pinuccia Sini, che per due mandati è stata presidente. Ed è proprio lei ad annunciare il nuovo avvio del progetto “Un Pasto sicuro”, che da anni si ripete proprio con l’obiettivo di continuare a servire a tavola un pasto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

E’ in programma una prima cena, dunque, per il prossimo 15 dicembre. Ma poiché non ci sono più posti disponibili per partecipare al banchetto della solidarietà, si organizzeranno altri due appuntamenti a gennaio e febbraio.

Ai fornelli ci sarà lo chef Yuri Biscione del ristorante “Scorfano Allegro” di Golfo Aranci, che ha dato la sua disponibilità a preparare un menù speciale per l’evento che è stato intitolato in questo modo: “Scaldiamo l’inverno con il cuore”. E sono tanti, almeno una cinquantina, i cuori generosi che anche questa volta hanno deciso di partecipare alla cena: l’appuntamento è come sempre nei locali della mensa di via Canova, sabato 15 dicembre, con inizio alle 20,30.

Il gruppo vincenziano, che gestisce la mensa da 18 anni (prima in via Angioy e dal 2015 in via Canova), esiste dal 1905 (allora le volontarie si chiamavano Dame di Carità) e non ha mai smesso di aiutare tutte le persone che vivono in grave difficoltà, concentrando gran parte dell’attenzione sulla mensa e organizzando diverse iniziative a sostegno di nobili progetti. Uno su tutti: “Sorrisi, Casa, Lavoro”, che proprio lo scorso anno, prima di Natale, aveva consentito di consegnare una casa a una famiglia di tre persone.

Alla cena di sabato parteciperanno tanti benefattori ai quali (ma non solo a loro) Pinuccia Sini vuole rivolgersi: «Non stanchiamoci di sentire e ascoltare le necessità degli altri - dice -, ma facciamoci coinvolgere in ogni possibile situazione che possa “Aiutare”: rimbocchiamoci le maniche. Un sereno augurio di buon lavoro a tutti noi».

Le volontarie si alterneranno ai tavoli per proporre ii piatti proposti dallo chef nel menù. L’aperitivo non ha bisogno di commenti: Cuore. Come antipasto: polenta, purpuzza, yogurt e pomodoro. Primo: risotto e colori (broccoli, pomodoro e il giallo). Secondo: lombatello tra vecchio e nuovo. Contorno: patate a modo mio e the verde. Dessert: carote, cioccolato e mandorle. Caffè e digestivo quanto basta. (s.p.)



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