La Nuova Sardegna

Olbia

Cudoni: «Uso del palazzetto legittimo»

Cudoni: «Uso del palazzetto legittimo»

Palau, il delegato accusato di conflitto di interessi replica al consigliere Fresi

09 novembre 2019
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PALAU. «Tutto legittimo». Risponde così il consigliere Claudio Cudoni all'accusa di conflitto di interessi sollevata dall’opposizione. Il consigliere Robertino Fresi, del gruppo Obiettivo Palau, aveva stigmatizzato da un punto di vista etico e morale il comportamento del delegato allo sport, per aver votato in aula consiliare il nuovo regolamento di gestione gratuita de gli impianti comunali. E, come legale rappresentante di un’associazione sportiva, aver chiesto e ottenuto dall’ente comunale di cui è delegato l’utilizzo de palazzetto in via delle Ginestre. Dal 15 giugno al 31 agosto. «Il palazzetto dello sport è troppo piccolo per contenere “l'incompetenza” del consigliere Fresi – replica Cudoni –, che in passato è stato un assessore, ma non conosce bene la materia sul conflitto di interessi. Potevo votare il regolamento perché sono il legale rappresentante di una società no profit. E perché non esiste una correlazione immediata e diretta tra il contenuto del regolamento e specifici interessi, miei o di miei parenti. Se Fresi trova moralmente ed eticamente inopportune le mie decisioni, trovo aberranti i suoi comportamenti, come quello di nascondersi dietro una dichiarazione di voto e poi sferrare attacchi fuori dall’aula consiliare». Quanto all'accusa su un eventuale danno erariale, il delegato precisa. «Ho presentato la richiesta di utilizzo della palestra a maggio. Finalizzata a garantire ai giovani palaesi attività di intrattenimento da giugno a agosto, solo in caso di condizioni meteo avverse. Non è dunque un periodo continuativo, ma una finestra sul tempo. La palestra di fatto è stata utilizzata solo undici ore in tre mesi». Cudoni ricorda che l'associazione ha pulito i locali e precisa di aver comunicato nella richiesta fatta al Comune la disponibilità a sostenere l'eventuale canone per le ore di utilizzo. E che sia stato l'ente poi a concedere il palazzetto con il patrocinio gratuito. «Stiamo parlando di una concessione revocabile dal Comune in qualsiasi momento per motivi di pubblico interesse – sottolinea Cudoni –, eventuali manifestazioni promosse dall'ente, manutenzioni o interventi tecnici. Il comodato d'uso gratuito era previsto anche nel vecchio regolamento, nel nuovo è stato indicato il periodo massimo, di tre mesi e l’eventuale rinnovo. Permangono i criteri definiti e predeterminati dalla giunta con proprio atto di patrocinio non oneroso». (w.b.)

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