La Nuova Sardegna

Olbia

La scuola calcio è gratuita i soldi li mette il Comune

di Sebastiano Depperu
La scuola calcio è gratuita i soldi li mette il Comune

Il regalo dell’amministrazione di Trinità d’Agultu e della società locale ai bambini  Attrezzature e insegnamenti a costo zero. Tante adesioni anche dai paesi vicini

20 novembre 2019
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TRINITÀ D’AGULTU. Comune e società sportiva regalano un sogno ai bambini e ai ragazzi di Trinità d'Agultu e Vignola (ma non solo): giocare in una scuola calcio gratis.

Il Comune, guidato dal primo cittadino Gian Piero Carta, infatti, ha sovvenzionato la scuola, assieme alla dirigenza della squadra calcistica Us. Trinità che milita in Prima categoria (girone D), non solo per i residenti, ma per tutti i bambini che vogliono frequentare la Scuola Calcio di Trinità. Quaranta bambini (per il momento), suddivisi in Piccoli Amici, Esordienti e Giovanissimi, ricevono attrezzature e insegnamenti da allenatori federali, a costo zero per le loro famiglie. «La scuola calcio ha l’obiettivo di portare sui campi di calcio i ragazzi, cercando di dare un’alternativa a strade pericolose. Questo è sempre stato l’obiettivo della scuola da quando, insieme a Maurizio Maccioni, sei anni fa abbiamo deciso di lanciare questo progetto a Trinità», spiega Salvatore Mamia, allenatore della prima squadra del paese che dirige, insieme a Igor Mela e a Daniele Prunas la scuola calcio.

I bambini arrivano anche dai paesi vicini. «Il progetto è quello di completare tutte le categorie, dai micro agli allievi - racconta il sindaco Gian Piero Carta -: sappiamo che, quest’anno, ci sono bambini che arrivano anche dai paesi vicini come Viddalba, Aggius e Badesi, e da noi non spendono per iscrizione e fanno sport. E cresce il vivaio».

L'assessore comunale allo Sport Laura Suelzu si dice soddisfatta del risultato che si sta ottenendo e si unisce al primo cittadino per commentare: «Per noi è importante incentivare lo sport, momento di aggregazione, e momento molto importante per la crescita dei bambini-ragazzi. Abbiamo pensato di incentivarlo, andando incontro anche a chi non può permetterselo. Il fatto di accogliere anche bambini che arrivano da altri paesi è per noi molto incoraggiante e ci fa capire che la scelta è stata giusta. Portiamo avanti anche il motto “mens sana in corpore sano". E gratis. Il che, sicuramente, in un periodo come quello che si sta vivendo, non guasta proprio».

Il progetto gratuito di Trinità d'Agultu e Vignola è uno dei pochi presenti nell'Isola. In molti comuni si fa fatica a mandare avanti le società sportive o i Comuni hanno difficoltà ad aiutarle per svariati motivi, economici, logistici o altro.

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