Lavori in via Gramsci Fadda: accuse infondate
di Sergio Secci
Siniscola, il vicesindaco replica alle critiche del consigliere di opposizione Carta «L’aumento dei costi è dovuto al cambiamento del prezzario regionale»
01 dicembre 2019
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SINISCOLA. «Rimango basito dall’inadeguatezza delle accuse del consigliere Lucio Carta in merito all’appalto dei marciapiedi». La replica del vicesindaco Marco Fadda non si è fatata attendere. «Per il ruolo che ricopre e con tanti anni di maggioranza, giunta e assessorato ai Lavori pubblici alle spalle, Carta non ha la minima idea di come funzioni l’affidamento dei lavori. Resto sorpreso anche perché è l’unico consigliere che ha fatto l’accesso agli atti e quindi, ha potuto esaminare bene il progetto in questione ma da quello che scrive sembra però che non ne abbia capito il senso».
Botta e risposta, quindi, sull’avvio dei cantieri di via Gramsci con le precisazioni della maggioranza: «Partiamo dalle cordonate – spiega Fadda –. Nella relazione c’è scritto infatti che verranno recuperate e riutilizzate in altri siti con nessuno spreco e, se il costo dell’appalto a Carta pare eccessivo, dovrebbe sapere che nel 2019 è cambiato dopo dieci anni il prezzario regionale. Questo strumento che detta i costi delle opere pubbliche, ha quasi triplicato tutte le voci del capitolato, quindi, l’aumento dei prezzi non è dovuto né al progetto né all’amministrazione, ma a un computo metrico adeguato alle nuove norme. Per l’illuminazione, uno dei costi più importanti – aggiunge il vicesindaco – è stato fatto un progetto con impianti a led che consentiranno al Comune di spendere il 30% in meno in energia elettrica. Non si capisce, infine, il timore che la strada diventi a senso unico mentre i parcheggi resteranno gli stessi di prima. Il loro allargamento è dovuto alla riqualificazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo è il punto forte del progetto visto che da ora in poi – sottolinea Fadda – in via Gramsci e Matteotti si potrà camminare in tutta sicurezza senza barriere e con un percorso studiato apposta per gli ipovedenti che aiuterà ad attraversare in alcuni punti in tutta sicurezza. Ci sorprende – prosegue – che l’ex assessore non recepisca la bontà di lavori che qualificano la città e soprattutto abbattono le barriere. Tengo infine a spiegare a Carta che la proposta di affidare i lavori ad imprese locali è inattuabile, in quanto proprio la normativa sull’affidamento dei lavori pubblici, vieta tassativamente di effettuare frazionamenti artificiosi di lavori da dare a più imprese. Norme chiarissime, perciò non capiamo come il consigliere Carta possa fare delle richieste del genere. Pensiamo che con questa richiesta il consigliere voglia solo prendersi le “simpatie” degli artigiani locali ma, così facendo, si creano solo false aspettative. Si tratta di una richiesta scorretta e inadeguata al ruolo che svolge».
Botta e risposta, quindi, sull’avvio dei cantieri di via Gramsci con le precisazioni della maggioranza: «Partiamo dalle cordonate – spiega Fadda –. Nella relazione c’è scritto infatti che verranno recuperate e riutilizzate in altri siti con nessuno spreco e, se il costo dell’appalto a Carta pare eccessivo, dovrebbe sapere che nel 2019 è cambiato dopo dieci anni il prezzario regionale. Questo strumento che detta i costi delle opere pubbliche, ha quasi triplicato tutte le voci del capitolato, quindi, l’aumento dei prezzi non è dovuto né al progetto né all’amministrazione, ma a un computo metrico adeguato alle nuove norme. Per l’illuminazione, uno dei costi più importanti – aggiunge il vicesindaco – è stato fatto un progetto con impianti a led che consentiranno al Comune di spendere il 30% in meno in energia elettrica. Non si capisce, infine, il timore che la strada diventi a senso unico mentre i parcheggi resteranno gli stessi di prima. Il loro allargamento è dovuto alla riqualificazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo è il punto forte del progetto visto che da ora in poi – sottolinea Fadda – in via Gramsci e Matteotti si potrà camminare in tutta sicurezza senza barriere e con un percorso studiato apposta per gli ipovedenti che aiuterà ad attraversare in alcuni punti in tutta sicurezza. Ci sorprende – prosegue – che l’ex assessore non recepisca la bontà di lavori che qualificano la città e soprattutto abbattono le barriere. Tengo infine a spiegare a Carta che la proposta di affidare i lavori ad imprese locali è inattuabile, in quanto proprio la normativa sull’affidamento dei lavori pubblici, vieta tassativamente di effettuare frazionamenti artificiosi di lavori da dare a più imprese. Norme chiarissime, perciò non capiamo come il consigliere Carta possa fare delle richieste del genere. Pensiamo che con questa richiesta il consigliere voglia solo prendersi le “simpatie” degli artigiani locali ma, così facendo, si creano solo false aspettative. Si tratta di una richiesta scorretta e inadeguata al ruolo che svolge».
