CALANGIANUS
La grande festa dei baby giallorossi
Serata speciale per rifondare il settore giovanile e raccogliere fondi
12 dicembre 2019
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CALANGIANUS. Una grande festa "Uniti per vincere" alla Mesenda. Una serata per appassionati del calcio giallorosso. Lo scopo? Complimentarsi con coloro che vogliono impegnarsi a rifondare il settore giovanile e poi, forse il più importante obiettivo, per raccogliere fondi per il futuro delle attività. Per finanziare tante belle speranze, insomma. Soprattutto si vuole far di tutto per girare definitivamente pagina avendo a cuore la crescita dei nuovi virgulti del calcio giallorosso. E così l’evento è servito per dare la giusta visibilità al settore giovanile.
Questa volta però si sta con i piede per terra: non si può dimenticare chi, analoghi tentativi, in passato li ha portati avanti. Si Ricordano bene volti e storie. Ma poiché sono rimasti soli nel lottare, hanno lasciato. Questa volta si spera e si vuole che tutto sia diverso e che si sia un vero futuro. Nel rinnovato Signora Chiara ,da mesi inalcune ore del pomeriggio è un tripudio di ragazzi in giallorosso. Così ecco l’idea di far festa a la Mesenda con circa 80 ragazzi, i loro genitori e tanti sportivi. Un’occasione anche per racimolare qualche soldo per autofinanziarsi. Al settore giovanile serve, infatti, di tutto. Quest'anno per di più si è impegnati in varie categorie: dai piccoli calci sino all’under 18.
Tanti, qualcuno ben noto fra gli sportivi, gli allenatori: Antonio Ciaffia, Massimo Brundu, Nino Garucciu, Luigi Tondini, Maurizio Alpini, Antonello Mariotti, l’ex portiere Franco Busi come preparatore dei piccoli portieri, Daniele Inzaina che cura i più piccoli. E poi altri generosi collaboratori come Stefano Russu e Carlo Fraschini.
Al vertice il presidente Piero Mannoni che vuole, davvero, dare continuità e consistenza a questa iniziativa pur consapevole che, per la crisi demografica, i numeri non sono quelli di una volta. Mannoni è aiutato dal vice presidente Gino Cassitta. Entrambi sono anche tra i pochi dirigenti della prima squadra.
Alla serata di festa hanno contribuito i commercianti con prevendita dei biglietti. Le tre pizzerie hanno offerto la cena ai bambini e poi i bar hanno unificato la loro chiusura sino alle 24 per inviare i baristi a lavorare gratuitamente di notte alla Mesenda coordinati dal gestore Gian Mario Piras. «C’è da sottolineare che il settore giovanile - ha detto Gabriele Inzaina, fautore della serata- è una struttura a parte con vari collaboratori. E con questo clima collaborativo, sarebbe bello che la famiglia si allargasse». (p.z.)
Questa volta però si sta con i piede per terra: non si può dimenticare chi, analoghi tentativi, in passato li ha portati avanti. Si Ricordano bene volti e storie. Ma poiché sono rimasti soli nel lottare, hanno lasciato. Questa volta si spera e si vuole che tutto sia diverso e che si sia un vero futuro. Nel rinnovato Signora Chiara ,da mesi inalcune ore del pomeriggio è un tripudio di ragazzi in giallorosso. Così ecco l’idea di far festa a la Mesenda con circa 80 ragazzi, i loro genitori e tanti sportivi. Un’occasione anche per racimolare qualche soldo per autofinanziarsi. Al settore giovanile serve, infatti, di tutto. Quest'anno per di più si è impegnati in varie categorie: dai piccoli calci sino all’under 18.
Tanti, qualcuno ben noto fra gli sportivi, gli allenatori: Antonio Ciaffia, Massimo Brundu, Nino Garucciu, Luigi Tondini, Maurizio Alpini, Antonello Mariotti, l’ex portiere Franco Busi come preparatore dei piccoli portieri, Daniele Inzaina che cura i più piccoli. E poi altri generosi collaboratori come Stefano Russu e Carlo Fraschini.
Al vertice il presidente Piero Mannoni che vuole, davvero, dare continuità e consistenza a questa iniziativa pur consapevole che, per la crisi demografica, i numeri non sono quelli di una volta. Mannoni è aiutato dal vice presidente Gino Cassitta. Entrambi sono anche tra i pochi dirigenti della prima squadra.
Alla serata di festa hanno contribuito i commercianti con prevendita dei biglietti. Le tre pizzerie hanno offerto la cena ai bambini e poi i bar hanno unificato la loro chiusura sino alle 24 per inviare i baristi a lavorare gratuitamente di notte alla Mesenda coordinati dal gestore Gian Mario Piras. «C’è da sottolineare che il settore giovanile - ha detto Gabriele Inzaina, fautore della serata- è una struttura a parte con vari collaboratori. E con questo clima collaborativo, sarebbe bello che la famiglia si allargasse». (p.z.)
