Ospedale, mozione consiliare unanime
La Maddalena, chiesta alla Regione una riunione nell’isola per parlare di sanità
13 dicembre 2019
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LA MADDALENA. Mozione unanime del Consiglio in difesa dell’ospedale. Maggioranza e opposizione, dopo aver sentito anche le richieste di associazioni e comitati presenti al pubblico incontro in aula consiliare, chiedono all’assessore regionale Mario Nieddu di integrare il Piano sanitario 2020 con le competenze del presidio maddalenino nella programmazione della Assl di Olbia. Chiedono l’integrazione di diverse figure: pediatra, medico di pronto soccorso, di medicina generale, anestesista, nefrologo e cardiologo. Il presidente della conferenza socio sanitaria Antonio Satta, dagli scranni comunali ha proposto un percorso poi condiviso: «Una richiesta formale alla giunta regionale e ai capigruppo di accettare l’invito del Consiglio comunale per parlare della riforma sanitaria alla Maddalena. Occorre fare chiarezza, devono prendere una decisione». «Insieme ai colleghi del gruppo Il Vento che cambia, Arianna Carola e Adriano Greco, con la condivisione di Mauro Bittu, abbiamo chiesto questo Consiglio per non vanificare un percorso di lotta che ha caratterizzato la città – commenta il capogruppo Gaetano Pedroni –. La sanità desta seria e profonda preoccupazione in una comunità isolata, in cui l’ospedale dovrebbe rappresentare l’ancora di salvezza per i cittadini e che invece è un paziente terminale. È condivisibile la proposta del presidente Satta. È ora che la giunta regionale assuma impegni chiari sulle sorti del nostro ospedale e trovi soluzioni, si riunisca quindi alla Maddalena per parlare di sanità, inclusi i problemi recenti delle nascite miracolate, delle terapie dei malati oncologici, del pronto soccorso. Ha fatto bene il Consiglio ad approvare una mozione, è il primo passo per la richiesta del reintegro dei medici andati in pensione. Senza di essi non ci sono servizi». Assente per impegni precedenti, il consigliere Bittu commenta: «Resta in campo l’unità di intenti di tutte le forze politiche. Su temi che riguardano la salute di tutti non bisogna mai abbassare la guardia». (w.b.)
