La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, stanati 4600 evasori Tari ma le tariffe non calano

di Serena Lullia
Olbia, stanati 4600 evasori Tari ma le tariffe non calano

La metà dei soldi recuperati dai furbetti va alla De Vizia, solo il 50% al Comune. Il costo per la raccolta dei rifiuti cresce di un milione per le spese delle discariche 

21 dicembre 2019
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OLBIA. Non vedere le tariffe Tari gonfie di aumenti fa già tirare il fiato ai cittadini. A tenere in equilibrio i costi della tassa sui rifiuti ci pensano gli evasori. Quei 4596 furbetti del mastello che l’ufficio Ambiente e la De Vizia hanno stanato. Il milione di euro uscito dai loro portafogli rimasti fantasma per anni consente di compensare il milione di euro di aumento del costo della raccolta e dello smaltimento dei sacchetti. A far lievitare la spesa le risorse che il Comune deve stanziare per bonificare le discariche. Per il momento, nel bilancio 2020 non sono stati inserite le cifre per la superstar delle discariche, quella nell’ex campo rom di Sa Corroncedda. Se ne parlerà il prossimo anno, dopo che la Regione e il Governo avranno approvato le rispettive manovre finanziarie e avranno destinato le risorse per i comuni. E quindi anche per Olbia.

Benedetta evasione. Quest’anno gli evasori salvano le tasche dei cittadini onesti. Gli uffici comunali e la De Vizia hanno lavorato duro per smascherare i fantasmi dei mastelli. Cittadini e attività commerciali che producevano rifiuti senza pagare un solo euro. «Il settore Ambiente ha lavorato bene – commenta l’assessore al Bilancio, Michele Fiori –. Con la scoperta di 3999 utenze domestiche e 597 non domestiche che fino a quest’anno non pagavano la Tari. Il Piano economico finanziario per il servizio di raccolta e smaltimento è aumentato di 1 milione di euro. Ma il recupero delle somme evase ci ha consentito di non aumentare le tariffe se non per pochissime categorie e con un massimo di 20 euro». Fiori fa qualche esempio. «Prendiamo come riferimento una casa di 100 metri quadri – spiega –. Un nucleo familiare con un componente pagherà 10 euro in più. 7 euro in meno sulla stessa abitazione con due persone. 1,50 euro in meno per tre persone». Previsto un rincaro di 20 euro per i garage di 100 metri quadri.

Benefici a metà. Il sindaco Settimo Nizzi spiega come del milione di euro recuperato dall’evasione Tari, solo metà vada però al Comune. «Sono stati scoperti 4600 utenti completamente sconosciuti all’anagrafe del servizio Tari – precisa –. Ciò ha dato la possibilità al Comune di introitare 500 mila euro. Gli altri 500 mila vanno alla De Vizia. Così stabilisce il contratto firmato sette anni fa e ora in scadenza. La società paga però il 50% dei costi per la bonifica delle discariche. L’altro 50% lo paga il Comune».

La differenziata. Olbia si attesta sul 70% di differenziata. Per la maggioranza un grande risultato. Per il Movimento 5 stelle una cifra senza onore e senza gloria. «Almeno se avessimo raggiunto l’80% avremmo preso i contributi europei che avrebbero consentito di ridurre costi per i cittadini – dice Teresa Piccinnu, capogruppo pentastellata –. In questi anni non avete fatto altro che aumentare le tasse. La Tari. Avete introdotto la Tasi e anche l’imposta di soggiorno».

Bilancio in pari. «L’aumento di un milione di euro dei costi del servizio non andrà a incidere più di tanto sulle tasche degli olbiesi, grazie all’attività di verifica degli utenti fantasma e recupero di risorse, che porta a un sostanziale pareggio – dichiara il capogruppo della Coalizione ciiva , Rino Piccinnu –. Ci sono ancora sacche di evasione importanti. Per questo l’attività di verifica va implementata e nel nuovo contratto va prevista la quota finanziaria per l’ente gestore».

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