La Nuova Sardegna

NUORO. Dopo anni la storia tormentata tra marito e moglie finisce. Potrebbe essere una delle tante, ma l’uomo originario di un centro della Baronia non accetta l’epilogo e diventa immediatamente pericoloso e violento nei confronti della ex moglie da cui si era appena separato. Per la donna che dall’uomo ha avuto anche due figli, oggi ancora minorenni (non mettiamo i nomi dei protagonisti proprio per tutelarli) la situazione diventa insostenibile. Un vero calvario quotidiano: le minacce sono all’ordine del giorno, alcune talmente esplicite “Io la prossima volta ti rompo il braccio”… “ti ammazzo” fanno davvero paura alla donna che denuncia l’ex marito che altre volte, dalle parole era passato ai fatti pedinando e appostandosi sia in luoghi pubblici e nell’abitazione della parte offesa. Una gelosia maniacale volta a controllare chiunque avesse contatti con lei. In alcuni casi questo sentimento si era trasformato in furia con l’uomo che, in più circostanze, aveva danneggiato i suppellettili dell’abitazione, rovinato tende e porte e, in un solo caso, aveva aggredito la donna fisicamente. Un vile attacco che provocò all’ex consorte delle lesioni. Insomma furono diversi gli episodi poco edificanti commessi dall’uomo (difeso dall’avvocato Simonetta Pinna) approdato a processo per stalking e lesioni davanti al giudice Angelicchio. L’udienza prevista ieri in tarda mattinata, fissata per sentire alcuni testi (due carabinieri e un’amica della parte lesa) è slittata proprio per un impedimento dei tre chiamati a deporre. Il processo riprenderà il 19 febbraio proprio con la loro audizione. La parte offesa (assistita dall’avvocato Angelo Magliocchetti) aveva invece deposto nella precedente udienza. (l.u.)