La Nuova Sardegna

Olbia

San Teodoro è un cantiere: nuovo pavimento di granito

di Pietro Rudellat
San Teodoro è un cantiere: nuovo pavimento di granito

Le ruspe sono al lavoro in via degli Asfodeli, tra piazza Gallura e via Emilio Lussu Il sindaco Mannironi: diventerà un salotto con richiami alla tradizione gallurese

30 gennaio 2020
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SAN TEODORO. Da alcune settimane il centro storico di San Teodoro è un vero e proprio cantiere a cielo aperto. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Mannironi sta infatti portando a compimento la realizzazione di un importante e ambizioso progetto: la pavimentazione con materiali lapidei della zona centrale della cittadina gallurese. Si tratta della prosecuzione del lavoro già avviato nel 2018 e che prevede un rivestimento in granito sardo della via degli Asfodeli, nel tratto compreso tra le due chiese, piazza Gallura, via Emilio Lussu e largo Emilio Lussu di fronte al vecchio edificio comunale.

La realizzazione dell’opera ha dovuto subire qualche rallentamento. Si è dovuto infatti procedere prima di tutto alla messa in opera della tubatura del gas nelle aree su menzionate, progetto che prevede una rete di circa 23 chilometri da realizzare, secondo le previsioni, nei prossimi anni. Fra alcuni giorni le due imprese incaricate di eseguire i lavori inizieranno la pavimentazione del centro, con l’obiettivo di portare a termine l‘opera nel più breve tempo possibile. Tutto il materiale è stato già preparato e pertanto i lavori dovrebbero procedere con grande velocità.

«Verrà profondamente modificato il centro storico – afferma con soddisfazione il sindaco Domenico Mannironi - togliendo l’asfalto e realizzando una sorta di salotto degno della migliore tradizione gallurese. Per i lavori, eseguiti da maestranze di sicura esperienza, verrà utilizzato granito proveniente dalle cave di Buddusò. L ‘utilizzo della nostra pietra riveste un importante significato culturale – aggiunge ancora Mannironi –. Il filo che lega i sardi con le pietre della nostra isola risale ai tempi della civiltà nuragica per arrivare ai giorni nostri, sino all’uso artistico del maestro Pinuccio Sciola con le sue sculture musicali. La pietra ha dunque un significato culturale, storico, economico e il suo utilizzo nel cuore del centro storico, darà sicuramente bellezza e prestigio alla nostra cittadina per la soddisfazione dei residenti e anche dei turisti che trascorrono qui l’estate».

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