La Nuova Sardegna

Olbia

TRENINO VERDE PALAU SFREGIA LA SUA STORIA

di MARCO BITTAU

Possibile che a Palau ci sia tutta questa voglia di cancellare con un colpo di spugna una pagina di storia? E rimuovere la stessa idea antica e romantica del trenino verde lanciato dai monti al mare...

22 febbraio 2020
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Possibile che a Palau ci sia tutta questa voglia di cancellare con un colpo di spugna una pagina di storia? E rimuovere la stessa idea antica e romantica del trenino verde lanciato dai monti al mare sulla via del turismo? Su questo terreno il sindaco Franco Manna ha sfidato il ministero dei Beni culturali. Evidentemente ritiene che il progetto del Comune per la riqualificazione del porto commerciale possa calpestare impunemente vincoli e tutele a salvaguardia di un pezzo di storia della Sardegna. Appunto quel trenino verde che proprio a Palau conserva la stazione capolinea della tratta che conduceva da Tempio, sul Limbara, verso la costa gallurese attraversando paesaggi da favola sospesi tra graniti e sughere. Quel trenino oggi non c’è più, ma la minuscola stazione ferroviaria è certamente un bene storico da proteggere, sicuramente dai vandali e probabilmente anche da amministratori miopi o distratti.

Oggi, invece, la stazioncina rischia la demolizione e gli operai sono già al lavoro nel cantiere. Uno sfregio che sta proponendo Palau all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. «Vergogna», ha protestato Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione Ferrovie dello Stato, un po’ il custode della storia ferroviaria del Belpaese. Lo stesso Cantamessa, che è anche consigliere del ministro Franceschini, ha ricordato che «il tronco ferroviario Palau Marina è tra i beni storici da preservare fino all’ultimo centimetro di binari, perché tutelato da una legge nazionale del 2017».

Ora si attende l’intervento dei carabinieri. Sarà fatta giustizia, ma resta la magra figura fatta dall’ennesimo paese sardo incapace di proteggere la sua storia e i suoi tesori.

@marcobittau. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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