La Nuova Sardegna

Olbia

«I nostri abbracci gratis quando tutto sarà finito»

di Giuseppe Pulina
 «I nostri abbracci gratis quando tutto sarà finito»

Circolare della dirigente del “Dettori” a studenti, insegnanti e personale: «Chiederò l’autorizzazione a trascorrere una mattinata insieme in piazza»

17 marzo 2020
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TEMPIO. Certe promesse sono come dei voti. Se poi vengono fatte in un posto come la scuola, l’associazione tra ciò che si promette e ciò che si spera di ottenere e meritare è presto fatta. La promessa in questione è quella che il dirigente scolastico del Liceo “Dettori”, Concetta Cimmino, ha indirizzato a tutta la sua comunità: più di 700 studenti, quasi un centinaio di insegnanti e una ventina di unità del personale Ata. Se poi nel conto si mettono anche le famiglie, il totale sarà pari alla popolazione di qualche Comune della Gallura: più di 2000 persone. Ecco perché la promessa è di quelle che, quando verrà il giorno in cui potrà essere esaudita, lascerà il segno. «Vi prometto - ha scritto la professoressa Cimmino in una circolare a studenti e insegnanti - che, quando tutto passerà, chiederò al nostro vicesindaco l’autorizzazione a trascorrere una mattina nella piazza e nel corso di Tempio per gli #abbraccigratis che è una Campagna sociale nata in Australia. Parteciperemo tutti noi e le persone comuni, offrendo, appunto, abbracci gratis (free hugs) ai passanti come atti casuali di gentilezza disinteressata».

È, quella della ds Cimmino, una di quelle iniziative che la parte più creativa del mondo della scuola sta adottando durante la sospensione delle attività didattiche. Mira chiaramente a chiamare a raccolta un’intera comunità e a infondere coraggio e determinazione, lasciando immaginare che dopo la tempesta saranno giorni di quiete. Con i suoi messaggi quotidiani alla comunità scolastica che dirige, si propone di incoraggiare gli studenti e indirizzare i docenti. È un continuo aggiornamento, in cui si coglie l’eco delle informative ufficiali dei decreti. La ds sa che prof e studenti trascorrono molto tempo di fronte al display dei loro pc. «Riservatevi del tempo in cui staccate dalle interfacce e dal virtuale, staccatevi da Internet. Fermiamoci - si legge in una delle circolari rivolte in modo particolare agli studenti - ad ascoltare i battiti del cuore, alzate gli occhi al cielo e mirate le stelle, fate due passi all’aperto ma da soli, ascoltate musica. Alleniamo la mente a svuotarsi del superfluo, perché per poter accogliere al meglio, occorre fare spazio, cioè svuotare. Lasciamo i pensieri tristi, per quel che possiamo». Mirare le stelle e ascoltare buona musica perché anche i tempi più difficili possono contenere piccole o grandi rivelazioni.

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