Gestione pazienti Covid: a Tempio nuovo filone d’inchiesta
di Tiziana Simula
Accertamenti sul trasferimento alla Rsa di Padru di un positivo asintomatico. Disposta una consulenza tecnica sul caso della neonata morta alla Maddalena
19 aprile 2020
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OLBIA. Si allarga il fronte dell’inchiesta avviata dalla Procura di Tempio sul contagio da Covid 19 nelle strutture sanitarie. Accertamenti sono stati disposti sul trasferimento di un paziente positivo asintomatico dall’ospedale di Olbia alla Rsa di Padru.
Rsa Padru. Un nuovo filone d’inchiesta che si aggiunge ai tre già avviati dal procuratore Gregorio Capasso e dalla sezione di polizia giudiziaria negli ospedali di Olbia e Tempio. Sul tavolo del procuratore è arrivato un esposto nel quale si segnalava il caso che ha fatto poi scattare immediatamente all’interno della Rsa Smeralda, la residenza sanitaria assistita per anziani di Padru, tutte le misure per arginare il contagio. Il paziente era stato trattato da subito come se fosse un caso di Covid – la positività era stata accertata successivamente attraverso il tampone – e in attesa di fare l’esame era stato messo in isolamento, così come tutto il personale della residenza sanitaria assistita (200 persone) era stato sottoposto a tampone. Nella struttura erano state adottate tutte le misure di prevenzione necessarie e questo ha consentito di bloccare il contagio. Ma sul trasferimento del paziente (poi negativizzato), la Procura vuole vederci chiaro. E ha disposto accertamenti per verificare le ragioni e le modalità del trasferimento del paziente in un momento in cui il contagio dilagava nelle strutture sanitarie.
Ospedali Olbia e Tempio. L’attività investigativa sta interessando anche gli ospedali di Olbia e Tempio. Una parte delle indagini è stata già eseguita e riferita in Procura. Gli investigatori sono entrati negli ospedali per acquisire documenti e testimonianze relative a diverse presunte anomalie che si sarebbero verificate nei reparti e sui quali la Procura ha disposto accertamenti preliminari volti a verificare la correttezza delle procedure attivate, sia relativamente a trasferimenti di pazienti dall’ospedale San Francesco di Nuoro al reparto ortopedia del “Paolo Dettori” di Tempio, sia ad esposti di amministratori che denunciavano anomalie nella gestione di pazienti Covid.
Neonata morta. Sul fronte sanitario, la Procura procede con una complessa attività investigativa anche sul caso della neonata nata morta dopo il trasferimento della mamma in elisoccorso dal pronto soccorso della Maddalena all’ospedale di Olbia. Acquisita documentazione e cartelle cliniche di mamma e bimba nei due ospedali, il Procuratore ha disposto una consulenza tecnica. Sotto la lente c’è in particolare un aspetto: l’assenza nell’isola di un presidio per le urgenze. Impossibile intervenire in loco. La vita dei maddalenini è legata all’elisosoccorso.
Rsa Padru. Un nuovo filone d’inchiesta che si aggiunge ai tre già avviati dal procuratore Gregorio Capasso e dalla sezione di polizia giudiziaria negli ospedali di Olbia e Tempio. Sul tavolo del procuratore è arrivato un esposto nel quale si segnalava il caso che ha fatto poi scattare immediatamente all’interno della Rsa Smeralda, la residenza sanitaria assistita per anziani di Padru, tutte le misure per arginare il contagio. Il paziente era stato trattato da subito come se fosse un caso di Covid – la positività era stata accertata successivamente attraverso il tampone – e in attesa di fare l’esame era stato messo in isolamento, così come tutto il personale della residenza sanitaria assistita (200 persone) era stato sottoposto a tampone. Nella struttura erano state adottate tutte le misure di prevenzione necessarie e questo ha consentito di bloccare il contagio. Ma sul trasferimento del paziente (poi negativizzato), la Procura vuole vederci chiaro. E ha disposto accertamenti per verificare le ragioni e le modalità del trasferimento del paziente in un momento in cui il contagio dilagava nelle strutture sanitarie.
Ospedali Olbia e Tempio. L’attività investigativa sta interessando anche gli ospedali di Olbia e Tempio. Una parte delle indagini è stata già eseguita e riferita in Procura. Gli investigatori sono entrati negli ospedali per acquisire documenti e testimonianze relative a diverse presunte anomalie che si sarebbero verificate nei reparti e sui quali la Procura ha disposto accertamenti preliminari volti a verificare la correttezza delle procedure attivate, sia relativamente a trasferimenti di pazienti dall’ospedale San Francesco di Nuoro al reparto ortopedia del “Paolo Dettori” di Tempio, sia ad esposti di amministratori che denunciavano anomalie nella gestione di pazienti Covid.
Neonata morta. Sul fronte sanitario, la Procura procede con una complessa attività investigativa anche sul caso della neonata nata morta dopo il trasferimento della mamma in elisoccorso dal pronto soccorso della Maddalena all’ospedale di Olbia. Acquisita documentazione e cartelle cliniche di mamma e bimba nei due ospedali, il Procuratore ha disposto una consulenza tecnica. Sotto la lente c’è in particolare un aspetto: l’assenza nell’isola di un presidio per le urgenze. Impossibile intervenire in loco. La vita dei maddalenini è legata all’elisosoccorso.