La Nuova Sardegna

Olbia

«A Padru gestita al meglio l’emergenza»

«A Padru gestita al meglio l’emergenza»

Negativi tutti i pazienti e gli operatori della Rsa Smeralda. Soddisfatto il direttore sanitario Mannironi 

07 maggio 2020
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PADRU. La Rsa Smeralda di Padru ha affrontato l’emergenza Covid 19 in maniera ottimale. Attivandosi con propri protocolli e rigidi percorsi sanitari è riuscita ad arginare nel modo migliore il pericolo di un virus particolarmente aggressivo che nella maggior parte delle strutture sanitarie italiane ha causato il decesso di migliaia di persone anziane.

«Sono particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto dalla struttura in una battaglia molto difficile e purtroppo non ancora vinta – dice il direttore sanitario Domenico Mannironi, che è anche sindaco di San Teodoro – il merito va in primo luogo a tutti gli operatori sanitari, dagli addetti alle pulizie agli Oss, dagli infermieri ai fisioterapisti, dagli educatori all’equipe medica, dalla psicologa al direttore. Una squadra di alto livello e professionalità che ha lavorato in maniera straordinaria raggiungendo un risultato di grande valenza medico-assistenziale». «Le procedure sanitarie – aggiunge Mannironi – si sono da subito sposate con gli aspetti economico aziendali. Il direttore, Giuseppe Casillo, ha messo subito a disposizione tutte le risorse per costruire un programma virtuoso in sintonia con gli aspetti medici. Abbiamo iniziato da subito a utilizzare presidi, sanificazioni, chiusura della struttura alle visite di familiari e addetti ai servizi, isolamenti. Le nostre procedure si scontravano all’inizio con le disposizioni dell’Ats che ci chiedeva ricoveri senza quelle condizioni di sicurezza da noi richieste. Ho consegnato un protocollo di sicurezza che è stato accolto e che tutt’ora viene applicato con grande rigidità». «Tutti i pazienti e gli operatori -–prosegue il direttore sanitario della Rsa – sono attualmente negativi e il protocollo è stato esteso a tutte le strutture sarde. Ora abbiamo a disposizione, come da mia richiesta, i tamponi rapidi, un ulteriore strumento da utilizzare per valutazioni precoci a salvaguardia della salute di tutti. Abbiamo un piccolo reparto di isolamento dove vengono accolti i nuovi ingressi per un periodo di quarantena di 14 giorni con tampone negativo recente». «Sono veramente soddisfatto del lavoro svolto sinora – conclude Mannironi – Le Rsa vanno protette, considerate, devono essere agevolate in tutti i percorsi, messe in condizioni di operare secondo protocolli medici di alto livello nell’interesse della salute dei nostri anziani». (p.r.)

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