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Olbia

Olbia, bici al posto dei parcheggi: l’altolà dei commercianti

Olbia, bici al posto dei parcheggi: l’altolà dei commercianti

Aria di rivolta in viale Aldo Moro contro la corsia ciclabile e il limite di velocità. Giovedì un’assemblea pubblica con il sindaco che illustrerà tutti gli interventi

16 giugno 2020
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OLBIA. Comune e commercianti si affrontano a muso duro sulla corsie ciclabile che sarà realizzata in viale Aldo Moro con l’imposizione alle auto del limite di velocità di 30 chilometri all’ora. Il sindaco Settimo Nizzi illustrerà la sua iniziativa giovedì sera, alle 18 nello slargo vicino all’ex Nord Est, ma un primo passo i commercianti di viale Aldo Moro l’hanno già fatto: una raccolta di firme con allegata una lettera aperta rivolta al sindaco. E non sono rose e fiori.

«La realizzazione di una pista ciclabile in viale Aldo Moro tocca direttamente le attività commerciali e, soprattutto, il loro futuro visto che attraversiamo il momento economico più complesso e difficoltoso dalla crisi del secondo dopo guerra – scrive al sindaco il movimento spontaneo di commercianti – ci pare di capire che la pista ciclabile sarà realizzata a discapito dei parcheggi esistenti sul lato sinistro della via. Sono stalli che offrono la possibilità ai potenziali clienti di effettuare una sosta finalizzata all’acquisto di beni e servizi nei negozi e nei locali. Noi commercianti siamo consapevoli del valore etico e sociale delle piste ciclabili, ma l’amministrazione dovrà riflettere sul valore del commercio locale, che si scontra quotidianamente con la concorrenza dei grandi centri commerciali, fronteggia abitualmente crisi finanziarie e oggi anche pandemie. I nostri timori sono fondati e rafforzati da una chiusura oggi in corso di innumerevoli attività commerciali nella zona e non ci possiamo permettere di rischiare ulteriori chiusure in viale Aldo Moro».

«Teniamo inoltre a precisare che – aggiungono i commercianti – la volontà del consiglio comunale è stat chiara in riferimento alla possibilità concessa formalmente a bar, ristorantie e gelaterie di sfruttare gli stalli dinanzi alla propria attività commerciale, per ottimizzare nuovi spazi da concedere ai propri clienti, in considerazione delle restrizioni necessarie collegate all’emergenza Covid. Per questo motivo gli imprenditori del settore hanno già optato per nuovi investimenti mirati all’allestimento di strutture esterne per alleviare le difficoltà economiche esistenti». «In definitiva – concludono i commercianti – avremmo necessità di una sua presa di consapevolezza per quanto concerne le conseguenze di una scelta che potrebbe creare un pericoloso ibrido: la certezza di una crisi delle imprese locali e l’incertezza di una pista ciclabile non protetta, come quella già creata e poi smantellata in zona Bandinu, considerando che le caratteristiche tecniche fra le due piste coincidono. In ambedue i casi, infatti, abbiamo esperienze maturate nella storia recente della città, certamente non positive». (m.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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