La Nuova Sardegna

Olbia

Rogo al deposito “Bibite Laconi” danni ingenti

Rogo al deposito “Bibite Laconi” danni ingenti

Odore ancora forte di bruciato. Il giorno successivo all’incendio al deposito di “Bibite Laconi” è cadenzato dalle attività di bonifica dei vigili del fuoco e dalle operazioni di pulizia dei...

10 luglio 2020
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Odore ancora forte di bruciato. Il giorno successivo all’incendio al deposito di “Bibite Laconi” è cadenzato dalle attività di bonifica dei vigili del fuoco e dalle operazioni di pulizia dei dipendenti della ditta. Quel che è capitato alla famiglia Laconi, non è rimasto nel perimetro dell’azienda, in via Tanzania, ma dalla zona industriale si è esteso a tutta la città. In queste ore echeggiano i messaggi di vicinanza e gli incoraggiamenti arrivati sui social ai titolari della storica azienda. Poi ci sono gli amici più stretti che ieri, a partire dalla mattina, si sono presentati al deposito. Un’auto dopo l’altra, in diversi hanno attraversato il cancello. Pacche sulla spalla, poche parole. È attorno alle 19.30 di mercoledì che l’incendio è divampato all’interno dell’azienda. Una grande colonna nera di fumo si alza verso il cielo, e nel giro di poche decine di minuti diventa ben visibile da ogni lato della città. Per spegnere le fiamme è stato necessario un intervento massiccio da parte dei vigili del fuoco. A provocare il rogo, potrebbe essere stato un condizionatore malfunzionante, all’interno degli uffici. Un cortocircuito che ha scatenato le fiamme. L’azienda Laconi è conosciuta e radicata nel territorio da decenni. Il titolare è Antonio Maria Laconi, anche se ormai da tempo lavorano in pianta stabile i suoi tre figli continuatori di una tradizione di famiglia. Ogni giorno da via Tanzania partono i furgoni per la distribuzione di bibite, alcolici e liquori destinati ad alberghi, ristoranti e bar della Gallura. (p.a.)

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