La Nuova Sardegna

Olbia

Scuola, una grande novità in città il liceo Cambridge

di Giuseppe Pulina
Scuola, una grande novità in città il liceo Cambridge

È già operativo e rappresenta una delle proposte formative del “Dettori” Si farà tanto inglese e sarà di madrelingua anche l’insegnante di biologia

11 settembre 2020
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TEMPIO. In Sardegna se ne contano pochi e molte scuole aspirano ad esserlo. A partire da quest’anno, però, anche la Gallura avrà il suo Liceo Cambridge. Sarà (ma, in realtà, è già operativo) una delle proposte formative del “Dettori”, liceo con più indirizzi che ha nel linguistico uno dei suoi punti di forza e crescita.

«Non va confuso – tiene a precisare la Ds del liceo tempiese, Concetta Cimmino - con una struttura per le certificazioni linguistiche, prassi invalsa in molti istituti, trattandosi piuttosto di una scuola che farà studiare i suoi studenti con i programmi Cambridge». Significa che ci sarà tanto inglese e che questa lingua caratterizzerà il curriculum. Una full immersion nella lingua di Shakespeare, ma anche di Darwin, visto che uno dei due docenti madrelingua insegnerà biologia. «Per raggiungere questo importante risultato è stato messo in atto, sin dallo scorso settembre e attraverso diversi passaggi, un notevole impegno da parte dei docenti, in particolare dal Dipartimento di lingue e dalla professoressa Giusi Sotgiu Mancini, al fine di produrre la documentazione necessaria per agevolare il raccordo con il Cambridge Assessment International Education».

Un raccordo che si è poi tradotto nella proverbiale stretta di mano e nella formalizzazione di una collaborazione che inserisce il “Dettori” nell’elenco delle scuole italiane aderenti al Cambridge.

Ma che cosa è, in sostanza, un Liceo Cambridge? È un liceo, in gran parte simile agli altri, in cui si seguono e praticano insegnamenti ed esami della scuola britannica. Essere un “Cambridge” significa poter inserire, all’interno di un curriculum per così dire standard, insegnamenti che seguono i programmi della scuola britannica, da impartire con l’utilizzo di testi e manuali in uso nella stessa scuola inglese.

«È un modo - dichiara Concetta Cimmino - di orientare più marcatamente l’offerta formativa della scuola verso l’Europa, una scelta ancor più significativa in un momento come questo perché aiuta a vedere il presente, e anche il futuro, con maggiore ottimismo». L’auspicio di ds e docenti è quello di estendere in prospettiva il modello Cambridge a più materie. Da parte del liceo tempiese c’è l’impegno a sostenere le spese per la didattica curriculare, così come la ricerca di professionalità munite delle competenze e dei titoli richiesti, per il reclutamento delle quali sarà presto pubblicato un bando sul sito della scuola.

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