La Nuova Sardegna

Olbia

Lista Lai e Parco, interrogazione del M5s: "Il ministro faccia chiarezza"

Lista Lai e Parco, interrogazione del M5s: "Il ministro faccia chiarezza"

Seconda richiesta di chiarimenti al Governo sulla presunta collaborazione tra il candidato sindaco e l'ente nazionale

23 ottobre 2020
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LA MADDALENA. C'è una seconda interrogazione parlamentare al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in merito alle dichiarazioni del candidato sindaco Fabio Lai sulla collaborazione dei membri del direttivo del Parco, in qualità di persone fisiche, alla stesura del suo programma elettorale per le Comunali del 25-26 ottobre. La prima era stata presentata qualche giorno fa dal deputato Gavino Manca, del Partito democratico. Ora a metterci la firma sono i deputati del Movimento 5 stelle Nardo Marino, Mario Pierantoni ed Elisabetta Barbuto.

Le dichiarazioni. Lai in conferenza stampa, in risposta a una domanda sulle possibili sinergie con il Parco e sull'endorsement reso noto sui social di uno dei componenti del direttivo aveva dichiarato: «Vogliamo parlare di nomi? Sappiamo benissimo che Gianluca Mureddu (membro del direttivo del Parco ndr) fa parte del nostro gruppo, è espressione del nostro gruppo per quanto riguarda il direttivo del Parco. Non neghiamo e non ci nascondiamo perchè non c'è niente da nascondere, anzi per noi è un piacere avere all'interno della nostra realtà un candidato come Massimo Tucci che rappresenta una quota di Michele Esposito (membro del direttivo ndr). Il vice presidente del Parco (Luca Ronchi ndr) è stato anch'esso, anch'egli, coinvolto nello sviluppo programmatico. E abbiamo un ottimo rapporto e un filo conduttore sia per idee che per modus operandi anche con il presidente Fabrizio Fonnesu».

Conflitto di interessi? "In pratica - si legge nell'interrogazione pentastellata -, stando a quanto dichiarato dal candidato sindaco, i vertici del Parco nazionale della Maddalena, oltre a sostenere la sua lista civica, sono anche stati parte integrante della creazione del progetto alla base della lista, nonché della redazione della stessa. Le dichiarazioni riportate nel presente atto risultano comunque smentite e non riconducibili ad alcun membro del direttivo del Parco, ma esclusivamente all'aspirante sindaco (Fabio Lai). E' parere degli interroganti il fatto che le medesime possano determinare un grave conflitto con l'esercizio imparziale delle funzioni pubbliche a cui sono obbligati ai sensi del decreto legislativo n. 39 dell'8 aprile 2013 tutti i soggetti a cui esse sono affidate, inclusi i membri del direttivo del Parco nazionale della Maddalena".

Da qui la richiesta dei deputati al ministro Costa "se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, per quanto di competenza, quali iniziative intenda intraprendere per garantire l'esercizio imparziale delle funzioni pubbliche connesse alle attività dei membri del direttivo del Parco nazionale della Maddalena".

La nota del Parco. Il Parco, con una nota, aveva ridimensionato le dichiarazioni di Lai, rese pubblicamente in una conferenza stampa videoregistrata. "Il Parco in quanto ente non intende appoggiare nessuno e non entra -né ha gli strumenti per farlo- nel merito della campagna elettorale. Quello che il Parco intende fare, invece, e come più volte è stato ribadito, è collaborare con la prossima Amministrazione comunale, qualunque essa sia. Le scelte politiche di singoli cittadini che ricoprono ruoli di qualunque natura all’interno dell’ente, non mettono in discussione la necessaria terzietà dell’ente, né impediranno al Consiglio Direttivo e alla Dirigenza, di cercare un dialogo costruttivo e una collaborazione con tutti gli Enti del territorio, Comune in primis. Il Presidente Fonnesu aggiunge: «L'obiettività e l'imparzialità del Parco non può essere messa in discussione, neanche durante una campagna elettorale. L'Ente ha come unico obiettivo il dialogo e la collaborazione con la prossima Amministrazione Comunale. Ci fa piacere che i messaggi di impegno nei confronti della tutela ambientale e della sostenibilità, siano presenti nei discorsi di molti candidati delle diverse liste. La libertà di coscienza e la serietà dei singoli componenti del Consiglio garantiscono che le idee e le valutazioni personali siano e restino ben distinte dai doveri e dal lavoro richiesto dai rispettivi incarichi istituzionali». (w.b.)

 

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