La Nuova Sardegna

Olbia

Addio a Pinducciu, sindaco amatissimo

di Dario Budroni
Addio a Pinducciu, sindaco amatissimo

Telti, è morto di notte per un infarto mentre camminava in una via del paese. Grande commozione in tutta la Gallura

02 novembre 2020
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OLBIA. Se ne è andato in silenzio, di notte, tra le strade del suo paese. Gian Franco Pinducciu è morto così, da sindaco, quarant’anni dopo aver indossato per la prima volta la fascia tricolore. Si è accasciato all’improvviso durante la solita passeggiata al fresco della sera, poco lontano dal municipio, prima di fare ritorno tra le mura di casa. E il dolore è davvero grande, a Telti come nel resto della Gallura e della Sardegna. Perché c’è lo sconforto di perdere un punto di riferimento. Ma anche l’incredulità di veder scomparire una persona che c’è sempre stata e di dover dire addio a un uomo che più di tutti ha incarnato lo spirito e l’immagine del paese.

Il sindaco di Telti. Nato nelle campagne di Telti nel 1951, morto d’infarto poco dopo la mezzanotte di ieri, Gian Franco Pinducciu aveva compiuto 69 anni a giugno. E aveva solo 29 anni, nel 1980, quando il consiglio comunale lo elesse per la prima volta sindaco. Una carica che ha poi ricoperto fino all’ultimo dei suoi giorni, a parte dal 1995 al 1997 e dal 2006 al 2011. In tutto, sette volte sindaco. Democristiano di lungo corso, dopo il tramonto dello scudo crociato militò in An, nel Pdl e in Fli, mentre nel 2019 si era candidato senza tessera con il Psd’Az alla carica di consigliere regionale. Una vita spesa per il paese. Intelligente, ironico, positivo, gentile, disponibile e simpatico anche a prima vista, Gian Franco Pinducciu, di professione geometra, era profondamente legato alla sua comunità. Prima di tutto veniva Telti, sempre e comunque. Quasi come per un segno del destino, sabato, poche ore prima della sua scomparsa, lo avevano visto aiutare a pulire il cimitero in vista della festa dei santi e dei defunti. Perché Gian Franco Pinducciu, che è stato anche consigliere provinciale e presidente della comunità montana, era così: genuino, appassionato, semplice. Molto legato al sociale e anche al mondo dell’emigrazione, ha contribuito alla crescita di Telti. Nel 2016 il suo fu il primo Comune in Gallura a celebrare una unione civile tra persone dello stesso sesso. E lui, ricordando che quando divenne sindaco per la prima volta di certi argomenti non si parlava, quel giorno disse: «Per noi è una bella giornata».

L’ultimo saluto. La notizia della morte di Pinducciu ha fatto il giro della Gallura e della Sardegna. La vicesindaca Piera Azzena ha proclamato il lutto cittadino. Pietro Carzedda, subcommissario della Provincia, ha deciso che oggi le bandiere delle sedi istituzionali di Olbia e Tempio saranno a mezz’asta. Tantissimi i messaggi di cordoglio, anche sui social. Cittadini, amici, colleghi sindaci, avversari politici: tutti hanno voluto ricordare il sindaco che Telti ha quasi sempre avuto. Testimonianze che la dicono lunga sull’affetto che la gente provava per lui. L’ultimo saluto sarà oggi alle 15 nella chiesa di Santa Vittoria, ma per via delle restrizioni anti Covid Gianfranco Pinducciu non potrà essere salutato come avrebbe meritato.

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