La Nuova Sardegna

CALANGIANUS . Una troupe cinematografica ha invaso il paese sabato mattina. C’era da allestire il set per alcune scene del lungometraggio di Matteo Fresi che si ispira al Muto di Gallura, romanzo storico di Enrico Costa pubblicato nel 1884. L’équipe ha girato nell’antico chiostro dell’ex convento dei cappuccini.Cineprese, macchine fotografiche e microfoni per riprendere scene di vita attorno al pozzo che per secoli approvvigionò il paese in tempi di siccità. In periodo di pandemia i calangianesi hanno guardato con curiosità a ciò che avveniva nella location cinematografica ideata per il progetto del regista di origini sarde Matteo Fresi. In via Marconi, dagli autobus trasformati in laboratori per i costumi, uscivano comparse in abiti galluresi di metà 800. Un bel segnale per il futuro visto che lo spazio occupato sarà l’ambiente del museo del sughero che si spera riapra nel 2021.«Ringraziamo il location manager Michele Sini - diceil sindaco Albieri - per aver scelto anche Calangianus fra i vari luoghi della Gallura interessati dalle riprese. Questa iniziativa può rappresentare davvero una grande opportunità per valorizzare il nostro straordinario patrimonio ricco di storia, tradizione e cultura». (p.z.)