La Nuova Sardegna

Olbia

Tassa di sbarco, Mureddu: «Aperti alle agevolazioni»

di Walkiria Baldinelli
Tassa di sbarco, Mureddu: «Aperti alle agevolazioni»

La Maddalena, il consigliere di “Progetto Isole” ribadisce la bontà del tributo «Per lo spostamento delle società sportive ci sono risorse ad hoc della Regione»

24 novembre 2020
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LA MADDALENA. Sì all’imposta di sbarco, con un’apertura alle agevolazioni. È la visione del gruppo di opposizione “Progetto isole”che interviene dopo le dichiarazioni alla Nuova del sindaco Fabio Lai. «Sappiamo bene – dice il consigliere Alberto Mureddu a nome dei suoi colleghi di minoranza, Annalisa Gulino e Manila Salvati –, che il contributo di sbarco è fonte importante per La Maddalena e per gli altri comuni che l'hanno adottata, così come per quelli vicini della Gallura costiera lo è la tassa di soggiorno. Contribuiscono a dare ossigeno alle casse di tutti gli enti locali. Nessuna amministrazione ovviamente vuole rinunciare a queste entrate che arrivano dal turismo e che si traducono in servizi anche per i cittadini. Siamo in attesa di conoscere le modifiche che intende apportare il sindaco, non escludiamo che possano essere condivisibili le azioni di buon senso».

Nel 2019 il contributo di sbarco ha portato nelle casse comunali un milione e 900mila euro. Il sindaco Fabio Lai, che non è mai stato un oppositore di questo balzello delle vacanze, ha ribadito che è una tassa giusta, ma che va rivista. Sul fronte delle agevolazioni sui trasporti marittimi per le società sportive la posizione della minoranza è di apertura al dialogo. «Non abbiamo certo pregiudizi – commenta Mureddu –, su tutto quello che l’amministrazione Lai metterà in campo come scelte di buon senso per garantire una maggiore fruibilità del servizio alle società dilettantistiche. Siamo pronti ad ascoltare le proposte, se le valuteremo in modo positivo possiamo condividerle. D’altronde per lo spostamento delle squadre sportive da e per le isole minori la Regione in passato ha già stanziato un finanziamento ad hoc per favorire questa forma di aggregazione che ha un risvolto sia sociale che commerciale». Su un’eventuale rimodulazione del contributo di sbarco e della tassa di soggiorno tra i comuni vicini, la minoranza risponde in modo diplomatico. Dal canto suo il sindaco aveva annunciato la volontà di confrontarsi con gli amministratori dei comuni costieri per decidere in modo congiunto una strategia territoriale. D’altronde in questo momento l’emergenza sanitaria non lascia ampi margini di manovra su proposte concrete. «Per ora no comment – dice Mureddu –. Nessun comune rinuncerà a questo tipo di imposte. Come “Progetto isole” intendiamo dare il nostro contributo sul fronte del dialogo e delle proposte, perché sono introiti consistenti per gli enti locali. Come ampiamente dimostrato, da quando è entrata in vigore l’imposta di sbarco il comune ha potuto garantite una serie di servizi sul fronte turistico-ambientale, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro».

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