La Nuova Sardegna

Olbia

Lavoratori Sittel senza stipendio, interrogazione di Meloni

Lavoratori Sittel senza stipendio, interrogazione di Meloni

OLBIA. Senza stipendio da tre mesi in uno dei periodi più difficili dal punto di vista economico. Si muove anche la politica regionale per i lavoratori della Sittel, la società di Roma erede dell'Alca...

08 dicembre 2020
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OLBIA. Senza stipendio da tre mesi in uno dei periodi più difficili dal punto di vista economico. Si muove anche la politica regionale per i lavoratori della Sittel, la società di Roma erede dell'Alcatel che ha gli appalti di Tim e Open fiber. Il consigliere regionale del Partito democratico, Giuseppe Meloni, è il primo firmatario di una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore del Lavoro. «Per sapere se siano a conoscenza della situazione dei lavoratori Sittel e se intendano sostenere le giuste rivendicazioni dei dipendenti sardi della società, vigilando e, se necessario e consentito, affiancando i ministeri competenti, al fine di conoscere e valutare tempestivamente le eventuali proposte di risoluzione delle problematiche salariali e occupazionali dei lavoratori appartenenti a un settore che si ritiene strategico per il Paese ed in particolare per la Sardegna».

La società conta in Sardegna circa 35 lavoratori «che allo stato attuale – si legge – sono fortemente preoccupati per il loro futuro, in quanto non hanno ancora ricevuto le ultime tre mensilità. Nonostante ciò continuano giornalmente a svolgere nel modo migliore le proprie mansioni, anche anticipando, spesso di tasca propria, spese per strumenti di lavoro e per mezzi di trasporto senza certezze sul loro recupero».

Il ministro del Lavoro, Giulia Catalfo, nei giorni scorsi si è impegnata a trovare una soluzione per i lavoratori Sittel. L’esponente del Governo ha comunicato che convocherà direttamente i vertici dell’azienda domani. La vertenza Sittel arriva a Roma grazie alle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, che insieme alla delegazioni regionali, tra cui quella della Sardegna, hanno richiesto e ottenuto l’incontro. Le sigle hanno con forza richiesto l’apertura di un tavolo di crisi per individuare e ricercare soluzioni sia per la parte economica sia, soprattutto, per il futuro occupazionale.

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