La Nuova Sardegna

Olbia

CULTURA 

Tradotto in sardo il libro di Deiana

Tradotto in sardo il libro di Deiana

Il successo editoriale estivo scritto dall’ex sindaco di Bortigiadas

07 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Forse, un giorno, sarà letto anche in inglese, tedesco e russo, ma oggi può vantare il fatto di essere uno dei primi romanzi in italiano di un autore sardo tradotto a tempo di record in una delle lingue dell’isola. Non è raro leggere belle traduzioni in logudorese, gallurese o campidanese di classici della letteratura universale (“Il piccolo principe”, ad esempio), ma è quasi un’eccezione (al mercato e alle scelte editoriali di routine) trovare in libreria un romanzo che, a pochi mesi dalla pubblicazione, può già avvalersi di un’eccellente traduzione in sardo. È il primo romanzo di Emiliano Deiana, “La morte si nasconde negli orologi”, uno dei successi editoriali dell’estate sarda. D’accordo col suo autore, l'editore Massimo Dessena ha dato alle stampe una sontuosa versione in logudorese curata da Nanni Falconi, uno dei più talentuosi scrittori “in limba”. “Sa morte si cuat in sos relozos” è il titolo, musicale e invitante, del romanzo di Deiana per ora disponibile in versione elettronica. In cantiere ci sarebbero altre traduzioni del romanzo, diventato un “caso” sin dal primo annuncio della sua pubblicazione, perché forse non tutti condividono la scelta di convertire in sardo un romanzo scritto in italiano. Le polemiche sono state rinviate al mittente dall’autore e dal suo editore. «Noi andiamo avanti – dice Dessena - e io sono a disposizione dei miei autori e traduttori per qualunque progetto e pubblicazione in qualunque lingua». Ad apprezzare la scelta sono anche studiosi della lingua sarda come Mauro Maxia, che ha sempre sostenuto l’idea dell’alta letterarietà del sardo e delle varietà linguistiche in uso nell’isola. (g.pu.)

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative