La Nuova Sardegna

Olbia

Docche: ecco il piano per il Geovillage

di Tiziana Simula
Docche: ecco il piano per il Geovillage

La Real Effegì che ha gestito fino a dicembre il complesso di zona industriale ha presentato i conti per il rientro del debito

14 gennaio 2021
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OLBIA. Il piano è servito. Fabio Docche e la Real Effegì hanno presentato ieri al tribunale fallimentare il piano di rientro del debito. O meglio, le linee guida della proposta con cui la società che ha gestito fino al 31 dicembre scorso il mega complesso turistico-alberghiero e sportivo Geovillage, mette mano ai conti in rosso per evitare il fallimento chiesto dalla Procura. Il collegio presieduto dal giudice Cecilia Marino si è riservato. Bisognerà attendere il 24 febbraio per conoscere la decisione. Per sapere cioè se il piano di ristrutturazione del debito è buono, se regge. E capire quale sarà il futuro della Real Effegì.

I difensori di Fabio Docche, figlio di Gavino, patron del Geovillage, si dicono soddisfatti e fiduciosi. Nell’udienza di ieri hanno anticipato al collegio del tribunale fallimentare l’iter studiato e proposto che, se dovesse essere accolto, si realizzerà in tre anni. Gli avvocati Bruno Cuccu, Luigi Bottai e Pasquale Ramazzotti hanno esposto le criticità del piano ma hanno anche evidenziato come la Real Effegì, grazie anche alle interlocuzioni con i curatori della Sviluppo Olbia fallita (la società proprietaria del compendio di zona industriale), stia garantendo tuttora la custodia e l’ordinaria manutenzione di 44mila metri quadri del Geovillage per evitare la dispersione del valore immobiliare. Un enorme patrimonio che comprende impianti sportivi e strutture ricettive e di benessere, il cui valore oscilla dai 40 ai 60 milioni di euro. Ora sui conti della Real Effegì non resta che aspettare la decisione del tribunale fallimentare.

Il fallimento della società è stato chiesto dal sostituto procuratore Luciano Tarditi nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Tempio per presunta turbativa d’asta che coinvolge Gavino Docche (a cui viene contestata anche la bancarotta fraudolenta), il figlio Fabio, il direttore del Cipnes Aldo Carta e il curatore fallimentare Giancarlo Fenu. Ad ottobre, il collegio dei giudici aveva ammesso la Real Effegì al concordato preventivo con scadenza fissata a ieri (dopo un rinvio) per la presentazione del piano. Il consulente tecnico della Procura ha accertato un debito che si aggira sui 7 milioni di euro, comprese posizioni con l’erario non definite e i costi per la gestione del compendio.

Nel 2017, il tribunale di Tempio aveva affidato la gestione del Geovillage alla società di Fabio Docche (in virtù del diritto di prelazione) che l’ha gestito fino al 31 dicembre scorso. L’intero complesso era già chiuso da oltre un mese, lasciando a casa circa 200 dipendenti e numerose società sportive che al Geovillage si allenavano.

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