La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. Quattro autobus elettrici collegheranno Santa Teresa Gallura con il paradiso di Capo Testa, nel cuore dell’Area marina protetta. Il progetto, che ha preso il via nel 2017, ha fatto un altro passo in avanti nell’ultima seduta giunta comunale dell’anno appena chiuso. Il sindaco Nadia Matta e l’esecutivo hanno infatti approvato una delibera che dà il via agli atti necessari per l’istituzione della linea per Capo Testa e la definizione delle modalità di gestione del servizio che dovranno essere poi approvate dal consiglio comunale. La giunta, inoltre, ha dato al responsabile del settore opere pubbliche l’incarico per l’individuazione di un luogo idoneo come ricovero e deposito degli autobus. C’è un’urgenza, spiega il sindaco, che proprio ieri era impegnata nella discussione degli aspetti organizzativi e non solo dell’operazione: «I bus stanno per arrivare e abbiamo necessità di ricoverarli in un posto sicuro. Stiamo poi valutando in quale modo immatricolarli, ci sono diverse possibilità (linea, noleggio con conducente ecc.) e dobbiamo presentare i relativi progetti alla Regione».

I bus elettrici, secondo l’appalto affidato a suo tempo dall’Unione dei comuni “Alta Gallura” a una ditta con sede a Luogosanto, avranno 34 posti (16 seduti, 18 in piedi, un per disabili e l’autista). Sicuramente durante l’estate, dovranno trasportare i visitatori e i bagnanti da Santa Teresa a Capo Testa.

Il progetto di riqualificazione dell'area di pregio ambientale, finanziato con circa un milione e 300mila euro, rientra nel programma "Città di paesi".

I nuovi mezzi elettrici garantiranno un trasporto a basso impatto ambientale e, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale precedente, che ha avviato il progetto, dovrebbero eliminare anche il problema della sosta selvaggia in una delle zone più gettonate dai turisti. Il capolinea dei bus elettrici – conferma la sindaca Nadia Matta – sarà nei pressi della stazione marittima, dove è prevista la ricarica rapida dei mezzi. Il percorso dei bus prevede otto fermate a cominciare ovviamente dalla stazione marittima, seguita da piazza Bruno Modesto, sito archeologico di Lu Brandali, secondo ingresso a Santa Reparata, istmo Capo Testa, accesso alla spiaggia Zia Culumba, abitato di Capo Testa e capolinea a Cala Spinosa, in corrispondenza del piazzale del faro. (r.o.)