La Nuova Sardegna

Olbia

Posteggi per i mercati, ricorso degli ambulanti

Posteggi per i mercati, ricorso degli ambulanti

C’è il no alla proroga di un anno. L’Ana-Ugl: «Il Comune ci ripensi». Chiesto l’intervento del prefetto

26 gennaio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Gli ambulanti non ci stanno e hanno presentato ricorso. Il braccio di ferro è col Comune di Olbia ed è legato alle assegnazioni dei posteggi per i mercati del martedì a Olbia, nel piazzale della stazione, e del giovedì a San Pantaleo. Gli ambulanti attendevano il rinnovo automatico delle concessioni fino al dicembre 2032. A sorpresa, è arrivata solo la proroga di un anno, sino al 31 dicembre 2021. Per questo motivo i commercianti, quaranta quelli del mercato olbiese più sedici di San Pantaleo, si sono affidati a una lettera inviata dal direttivo nazionale di Ana-Ugl, l’associazione di rappresentanza degli ambulanti, con un invito preciso: «Al sindaco di Olbia, al dirigente del settore Attività produttive, turismo e personale e al responsabile del Servizio» a tornare sui propri passi.

La lettera. Gli ambulanti erano convinti che una volta scaduti i termini dell’ultima proroga, lo scorso dicembre, sarebbe giunta la notizia del rinnovo per i futuri 12 anni. Invece, la doccia gelata: dagli uffici del Comune è arrivata la decisione per un’ulteriore proroga fino al 31 dicembre prossimo. Al termine della quale, inoltre, per le nuove assegnazioni servirà sottoporsi a un bando pubblico. Nella lettera di diffida di Ana i toni sono forti, si parla di «palese violazione» ed «eccesso di potere». «Non ci aspettavamo questa mossa - dice il consigliere regionale dell’associazione degli ambulanti, Pietro Giordo -. Anzi, eravamo certi che il Comune si sarebbe conformato al Mise». Il riferimento è alle linee guida emanante dal ministero dello Sviluppo economico lo scorso novembre. Nel ricorso, infatti, si fa notare come al loro interno fosse previsto l’automatico rinnovo richiesto e che il comune non ha invece concesso. «La lettera è stata indirizzata anche al ministro Patuanelli, al presidente della Regione e al prefetto di Sassari - così il rappresentante sardo di Ana -. A quest’ultimo abbiamo chiesto un tavolo tecnico tra le parti».

Braccio di ferro. Di contro, l’amministrazione comunale nella sua comunicazione aveva risposto considerando che «il rinnovo automatico delle concessioni ai medesimi operatori per un periodo di 12i anni, senza alcuna procedura di evidenza pubblica, appare in palese contrasto con le disposizioni del diritto comunitario, e in particolare con i principi del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (Tfue) in tema di concorrenza e libertà di stabilimento nonché con la direttiva 2006/123/UE (la nota direttiva Bolkestein, ndc) - si legge -. L’autorizzazione così rilasciata non dovrebbe avere una durata eccessiva, non dovrebbe poter essere rinnovata automaticamente o conferire vantaggi al prestatore uscente». E gli ambulanti rispondono: «Ma dal 2018 noi siamo esclusi dalla Bolkestein» e insomma, anche in questo caso il nodo sulle concessioni rischia di avviare un lungo tira e molla tra Comune e i lavoratori; che speravano di contare sui loro posteggi anche in futuro e invece tra un anno potrebbero vederseli sfuggire. (p.a.)

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative