La Nuova Sardegna

Olbia

Falso profilo social per estorcere denaro a una donna di Olbia: due denunce

Falso profilo social per estorcere denaro a una donna di Olbia: due denunce

Responsabili della truffa sarebbero due nigeriane residenti nel Milanese

20 febbraio 2021
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OLBIA. L'hanno agganciata sui social, utilizzando i profili di un sedicente comandante dell'esercito statunitense in missione in Iraq, di nome Richard Miller, e poi l'hanno persuasa a inviare a più riprese ingenti somme di denaro che sarebbero servite per rientrare in patria ad assistere i due figli, orfani di madre, e per ricevere un'elargizione militare. Ma era tutta una truffa e i carabinieri del reparto territoriale di Olbia e della stazione di Olbia Centro hanno identificato e denunciato le autrici. Vittima una donna sposata di Olbia che si è infatuata dell'uomo incrociato sui social il quale, in realtà, era solo un profilo falso creato da due giovani cittadine nigeriane residenti nel milanese che sono state denunciate al termine dell'indagine coordinata dalla Procura di Tempio Pausania. Sono accusate di truffa pluriaggravata, con sostituzione di persona.

Il flirt virtuale è durato tre mesi. La vittima, anche a costo di contrarre finanziamenti personali, ha fatto bonifici e ricariche su carte di credito per oltre 30mila euro. Per convincerla, le autrici del raggiro le inviavano comunicazioni e certificazioni militari false, lasciandole credere di essere in contatto diretto col comando militare americano, e di essere indicata come beneficiaria dal sedicente comandante Miller di una parte del premio da 1milione e mezzo ricevuto per il servizio di pace in Iraq. I carabinieri di Olbia Centro hanno incrociato i dati dei pagamenti telefonici, social e anagrafici e sono arrivati alle due giovani donne extracomunitarie.

Sottoposte a perquisizione con la collaborazione dei carabinieri della provincia di Milano, sono state trovate in possesso di alcune carte di credito dove era confluita una parte del denaro, mentre altri pagamenti sono stati fatti su conti tedeschi e spagnoli. Le indagini proseguono per individuare eventuali complici e verificare analogie con altre truffe realizzate con lo stesso modus operandi. (Ansa).

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