La Nuova Sardegna

Olbia

L’emergenza continua: sempre più studenti e le aule non bastano

L’emergenza continua: sempre più studenti e le aule non bastano

OLBIA. Prima il muro contro muro, poi la soluzione sul filo di lana che dissolve le nubi della crisi nel cielo sopra l’istituto Deffenu. Soluzione temporanea, naturalmente, fino al 30 giugno. Poi una...

23 febbraio 2021
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OLBIA. Prima il muro contro muro, poi la soluzione sul filo di lana che dissolve le nubi della crisi nel cielo sopra l’istituto Deffenu. Soluzione temporanea, naturalmente, fino al 30 giugno. Poi una partita ancora tutta da giocare.

La protesta del Deffenu rientra nei ranghi, ma è sempre più evidente il problema generale delle scuole di Olbia: il numero degli scolari-studenti di ogni ordine e grado è in continua crescita e non si sono spazi e locali sufficienti per tutti. Così è ormai prassi diffusa (e costosa per le casse pubbliche) la soluzione di recuperare aule esterne agli istituti, ovunque si trovino con il rischio (anzi, la certezza) di smembrare le scuole e allontanarle sempre più dal cuore della città. Per un motivo o per un altro, sempre riconducibili all’indisponibilità di locali sufficienti e adeguati, gli istituti superiori stanno emigrando in affitto verso l’area industriale. Classi del liceo scientifico hanno trovato posto al Delta center, il liceo musicale nei locali del Consorzio industriale Cipnes. Sempre nell’area industriale si trasferirà anche l’istituto professionale Amsicora. Per ultimo è il turno dell’istituto tecnico Deffenu che ha trovato posto nel terminal dell’aeroporto Costa Smeralda. Tutte o quasi soluzioni d’emergenza che però con il tempo stanno diventando programmazioni strategiche che richiedono però una serie di altri interventi, a cominciare dal trasporto urbano e dagli altri servizi di trasporto legati alla presenza di una moltitudine di studenti presenti nell’area industriale.(m.b.)

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