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Santa Teresa, stagione turistica alle porte ma l’Amp di Capo Testa è ancora senza bilancio

Santa Teresa, stagione turistica alle porte ma l’Amp di Capo Testa è ancora senza bilancio

Il documento economico con le spese da sostenere doveva essere approvato il 30 novembre 2020 

02 marzo 2021
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SANTA TERESA. Il debutto dell’area marina protetta di Capo Testa-Punta Falcone è dietro l’angolo, ma, almeno per il momento l’ente di protezione ambientale fatica a prendere quota.

L’Amp – voluta con forza dall’amministrazione di Stefano Pisciottu e sulla quale l’attuale amministrazione di Nadia Matta, che l’ha ereditata, ha promesso dei cambiamenti – non ha ancora un bilancio di previsione approvato. La data di scadenza per elaborare il documento economico in cui sono contenute le voci di spesa dell’ente verde per l’anno 2021 era il 30 novembre 2020, ma non è stata rispettata.

Le elezioni comunali ai primi di ottobre e la nomina del direttore, Leonardo Lutzoni, dipendente comunale e dirigente del settore Urbanistica, avvenuta all’inizio dell’anno hanno rallentato e non poco il cammino dell’area marina protetta. Il bilancio, inviato nelle scorse settimane a Roma, è sottoposto al controllo dei ministeri dell’Economia, dell’Ambiente e della Funzione pubblica. Fino a quando non arriverà la benedizione da Roma l’Amp resterà in esercizio provvisorio: potrà cioè spendere solo un dodicesimo della spesa fatta l’anno precedente, come succede ai comuni.

Con la stagione ormai alle porte e gli occhi puntati sulla neonata area marina protetta da parte delle tante categorie produttive chiamate a rispettare i vincoli introdotti dall’ente di protezione ambientale, il livello di attenzione sale. Spetta infatti all’Amp e quindi all’assessorato comunale all’Ambiente da cui dipende, predisporre tutte le misure per l’estate: dalle attività di educazione ambientale alla cartellonistica, passando per i campi boa fino alla protezione delle spiagge. (r.o)
 

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