«Subito i vaccini nelle imprese»
La richiesta della Cna della Gallura: «Le aziende devono riprendere a lavorare a pieno regime»
03 aprile 2021
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OLBIA. Le aziende devono riprendere a lavorare a pieno regime, per questo è necessario dare impulso alle vaccinazioni creando hub vaccinali diffusi sul territorio. Per la Cna Gallura solo così si può combattere la pandemia e ridare ossigeno al tessuto imprenditoriale, in gravissima sofferenza ormai da un anno. «Già dall’inizio della pandemia – spiegano il presidente Cna Gallura Benedetto Fois e il segretario territoriale Marina Deledda –, i protocolli aziendali sono stati fondamentali per la tutela della salute dei lavoratori e degli imprenditori nei luoghi di lavoro. Ad oggi non è necessario implementare i protocolli sui quali è stato abbondantemente profuso l’impegno di tutti, ma eventualmente concentrarsi sugli aggiornamenti di alcune prassi modificate dalle recenti circolari del ministero della Sanità. In questa fase – rimarcano i vertici galluresi della Confederazione dell’artigianato – è fondamentale concentrarsi sull’unico strumento per contrastare questa emergenza: una massiccia e veloce campagna di vaccinazione che aiuti le imprese a riprendere progressivamente la normale attività».
La Cna indica anche qual è la sua posizione in merito al piano vaccinale negli ambienti di lavoro, sollecitando linee di indirizzo nazionali sui requisiti minimi essenziali, «le fughe in avanti di alcune regioni contribuiscono solo alla confusione generale», dicono. E aggiungono: «Le imprese che attraverso il proprio medico competente possono predisporre e rispettare i requisiti minimi essenziali, possono incaricare il proprio medico ad attivare un meccanismo di adesione alla vaccinazione nei luoghi di lavoro che comprende il numero di lavoratori da vaccinare».
Le imprese più piccole e meno strutturate, sostiene la Cna, devono invece poter usufruire della possibilità di utilizzare il welfare artigiano Sanarti. Un’altra indicazione è quella di «costruire un percorso che faccia riferimento ad hub vaccinali messi a disposizione da privati o Camera di Commercio o, laddove fattibile, le stesse sedi della Cna».
Proprio su questo ultimo punto, l’associazione degli artigiani crede fortemente che «si possano ottenere ottimi risultati se si lavora sulla creazione di hub vaccinali diffusi sul territorio, prendendo come esempio gli hub già costituiti: Sassari (presso la Promocamera), Cagliari (Fiera), Nuoro (palestra dell’Istituto Ciusa) e Olbia (ex Autosalone Audi)». «
È necessario dare un impulso alle vaccinazioni – ribadiscono il presidente Benedetto Fois e il segretario territoriale Marina Deledda – Le aziende devono riprendere a lavorare a pieno regime per una veloce ripresa economica del territorio».
La Cna indica anche qual è la sua posizione in merito al piano vaccinale negli ambienti di lavoro, sollecitando linee di indirizzo nazionali sui requisiti minimi essenziali, «le fughe in avanti di alcune regioni contribuiscono solo alla confusione generale», dicono. E aggiungono: «Le imprese che attraverso il proprio medico competente possono predisporre e rispettare i requisiti minimi essenziali, possono incaricare il proprio medico ad attivare un meccanismo di adesione alla vaccinazione nei luoghi di lavoro che comprende il numero di lavoratori da vaccinare».
Le imprese più piccole e meno strutturate, sostiene la Cna, devono invece poter usufruire della possibilità di utilizzare il welfare artigiano Sanarti. Un’altra indicazione è quella di «costruire un percorso che faccia riferimento ad hub vaccinali messi a disposizione da privati o Camera di Commercio o, laddove fattibile, le stesse sedi della Cna».
Proprio su questo ultimo punto, l’associazione degli artigiani crede fortemente che «si possano ottenere ottimi risultati se si lavora sulla creazione di hub vaccinali diffusi sul territorio, prendendo come esempio gli hub già costituiti: Sassari (presso la Promocamera), Cagliari (Fiera), Nuoro (palestra dell’Istituto Ciusa) e Olbia (ex Autosalone Audi)». «
È necessario dare un impulso alle vaccinazioni – ribadiscono il presidente Benedetto Fois e il segretario territoriale Marina Deledda – Le aziende devono riprendere a lavorare a pieno regime per una veloce ripresa economica del territorio».
