La Nuova Sardegna

Olbia

Il pm: «Droga, undici a processo»

di Tiziana Simula
Il pm: «Droga, undici a processo»

Chiesto il rinvio a giudizio per i galluresi accusati di aver messo in piedi una rete dedita allo spaccio

17 aprile 2021
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OLBIA. L’accusa per tutti e undici, in concorso tra loro, è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Cocaina, in particolare, ma anche hascisc e marijuana che, stando al capo d’imputazione della Procura di Tempio, veniva acquistata da quelle che erano ritenute le figure più importanti del gruppo e ceduta a loro volta ad altre persone per la commercializzazione. Un vasto giro di spaccio in Gallura, con epicentro Berchidda – dove sono residenti gran parte delle persone finite sotto inchiesta – che gli investigatori avevano stroncato all’inizio dell’estate del 2016. I fatti contestati sono stati commessi nel periodo che va da marzo a maggio 2016.

La Procura ora chiede che gli undici galluresi siano processati. L’udienza preliminare è stata fissata per il 22 aprile davanti al gup Caterina Interlandi.

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda Antonio Stefano Casu noto “Tonio”, domiciliato a Berchidda, Michele Doneddu, anche lui residente a Berchidda, così come Gian Domenico Salis. E ancora: Francesco Giovanni Deiana residente a Loiri Porto San Paolo, Giacomo Manzoni, residente a Berchidda, Pietro Flauto di Olbia, Fouad El Battakh, marocchino, residente a Olbia, Mario Cocco, anche lui residente a Olbia, Giandomenico Sini, noto Gianni, di Berchidda. Infine, Antonio Doneddu, residente a Berchidda, e Dashmir Hoxha, albanese, residente ad Olbia. Quest’ultimo è accusato di aver minacciato prima attraverso un messaggio e poi con una telefonata, un 47enne di Berchidda, intimandogli di dargli dei soldi entro una certa data.

Stralciata invece la posizione di due persone, Peppino Cimino di Monti, e Andrea Spanu, di Ozieri.

Il vasto giro di spaccio era stato stroncato in seguito a lunghe indagini svolte dai carabinieri e condotto soprattutto attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali. Stando a quanto emerso dall’attività investigativa, la droga veniva nascosta all’interno di vari locali nella disponibilità degli imputati, a Berchidda, e in un’abitazione in località Su Calarighe, sempre nello stesso comune, riconducibile a Tonio Casu. In quest’ultimo caso, stando alle accuse, Casu avrebbe acquistato la cocaina da varie persone, tra cui Francesco Giovanni Deiana, cedendola, poi a Michele Doneddu per la commercializzazione.

Gli undici imputati sono difesi dagli avvocati Luca Tamponi (Casu), Tomaso Casula (Michele Doneddu), Cristina Cherchi (Salis e Flauto), Giampaolo Murrighile (Deiana), Andrea Sannitu (Manzoni), Giuseppe De Meo (El Battakh), Brunilda Sanna Mucaj (Cocco e Antonio Doneddu), Andrea Gaddari ( Sini) e Nicola Di Benedetto (Hoxha).

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